Intel Xeon E5-2600 V3, i dettagli della nuova famiglia Xeon

Alcune informazioni più dettagliate della nuova famiglia di processori Xeon E5-2600 V3.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Durante l0IDF 2014 si è tenuta una sessione tecnica di approfondimento dei nuovi Xeon, vediamo i principali miglioramenti della famiglia E5-2600 v3, nome in codice Grantley, che mira a integrare nuove tecnologie per la memoria, networking e storage. 

  • Più di 22 modelli da 4 a 18 core;
  • Velocità di clock che va da 1.6 GHz a 3.5 GHz;
  • 2,5 MB/core di last level cache;
  • Supporto DDR4;
  • Dual QPI con velocità da 6.4 a 9.6 GHz;
  • LAN Springville (1GbE) e Fortville (40GbE) LAN;
  • 10 porte SATA 3;

Come si può vedere dall'immagine, Intel ha rivisto tutto con in mente le necessità odierne dell'enterprise e del cloud. La famiglia E5-2600 V3 è composta da 22 modelli, divisi in sei segmenti: Basic, Standard, Advanced, High Core Count, Frequency Optimized, Workstation e Low Power. 

Il segmento Basic è rappresentata da due processori che perdono funzioni come il Turbo Boost e l'Hyper-Threading. Si tratta di modelli a sei core a basso costo, usati solitamente per applicazioni di storage, dove non è necessaria elevata potenza. Le DDR4 per questo segmento sono limitate alla massima velocità di 1600 MHz. Il TDP di questi modelli è 85 watt. Il segmento Standard comprende tre processori, dotati di Turbo Boost e Hyper-Threading, e DDR4 a velocità di 1866 MHz. Si tratta di modelli per server web e e applicazioni non troppo intensive. Il TDP va dagli 85 ai 90 Watt.

Il segmento Advanced comprende invece cinque processori, dai 10 ai 12 core e velocità da 2.3 GHz a 2.6 GHz. Le memorie DDR raggiungono la massima velocità offerta dalla piattaforma, cioè 2133 MHz. I Cloud Providers sono i più interessati a questi processori, grazie al buon potenziale di virtualizzazione e al costo bilanciato. Il TDP va dai 105 ai 135 watt.

Il segmento Low Power comprende invece due processori con 8 e 12 core, e velocità di memoria di DDR4-1866 o DDR4-2133 MHz. La principale differenza in questo caso è il TDP, di 55-65 Watt. L’Intel Xeon E5-2650L V3 è un modello da 12 core funzionante a 1.8 GHz, con TDP di 65 watt. Il modello E5-2670 ha una TDP di 120 watt e una velocità di clock superiore di 500 MHz. 

Il settore workstation è composto da un unico processore, il modello E5-2687W V3, con velocità di 3.1 GHz per i suoi 10 core. Il TDP è di 160 watt, motivo per cui è pensato per soluzioni 4U o superiori.

La categoria dei "Frequency Optimized" è composta da processori con 4-8 core ma velocità di clock che vanno dai 3 a 3.5 GHz. Questi processori sono solitamente usati per server database dove le licenze sono legate ai core. Il TSP va dai 105 ai 135 watt. 

Infine Intel offre anche un segmento ottimizzato per chi è alla ricerca di un numero elevato di core. Questi processori hanno dai 14 ai 18 core, con 35-45 MB di LLC, e velocità comprese tra i 2 e i 2.6 GHz. Il TDP va dai 120 au 145 Watt. Per quanto riguarda la connettività, Intel ha presentato Fortville, in tre versioni, una dual 40GbE, singola 40GbE e dual 10 GbE.

Il TDP di questi controller di rete è di 7 watt, e il consumo medio reale per una connessione dual 40 GbE attiva si aggira attorno ai 3.6 watt, un risultato sicuramente degno di nota.

Ogni dual 40 GbE può essere “diviso” in quattro connessioni 10 GbE. Come risultato, un singola scheda PCIe basata su Fortvill può connettere fino a 10 dispositivi con velocità 10 GbE. In abbinamento, Intel ha mostrato anche QuickAssist, una tecnologia in grado di gestire intelligentemente i carichi.

Passando alla memoria, abbiamo parlato di DDR4, il nuovo standard in grado di usare meno energia rispetto DDR3 e DDR3L, ottenendo nel contempo velocità di trasferimento superiori, un dettaglio importante per i nuovi Xeon.

Grazie al maggior numero di core, la memoria DDR4, quando presente in grande quantità su controller quad-channel, è meno soggetta ai problemi di “sovraccarico” del controller, sperimentati in condizioni di alto carico con le precedenti generazioni.

Infine, parlando di archiviazione, oltre alle dieci porte SATA 3, Intel sta incoraggiando l'uso delle linee PCIe come punti di connessioni per flash storage. Ha infatti presentato un serie di schede NVMe PCIe, come la Intel DC3700, che è in grado di offrire elevate prestazioni alla pari delle controparti SATA.