Conclusioni

Anteprima - Scopriamo le funzionalità del nuovo chipset Intel Z68 Express.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Dopo alcuni mesi dall'uscita dei processori Sandy Bridge siamo sempre più vicini al debutto del chipset Z68 Express, fissata per maggio/giugno. Chi vuole cambiare PC ha davanti una scelta: acquistare una piattaforma P67 Express ora oppure aspettare la Z68.

Se Quick Sync non v'interessa e il caching con l'SSD non vi ha scaldato il cuore, una scheda P67 è probabilmente la scelta migliore. Tuttavia con lo Z68 potrete usare una CPU della serie K, la vostra scheda video dedicata preferita e Virtu; coprirete così tutti i campi d'uso, dall'overclock al gaming, fino alle prestazioni nella transcodifica dei file multimediali. Il fatto che Lucidlogix permetta a una GPU discreta di operare come soluzione nativa risolve i problemi di overhead e compatibilità che avevamo riscontrato nella precedente anteprima.

L'immagine qui sopra illustra il nostro entusiasmo alla perfezione. Si tratta di una scheda Z68 con due Radeon HD 6970 in CrossFire, che raggiunge i 9333 punti in 3DMark 11, con CyberLink MediaEspresso 6.5 in background che si avvantaggia dell'accelerazione Quick Sync in una finestra con Virtu in funzione. Questo è ciò di cui parliamo.

La tecnologia SSD caching di Intel è meno entusiasmante poiché probabilmente è diretta agli appassionati con i soldi contati. Tuttavia se prima non sapevate come usare al meglio un SSD da 40 GB, questo potrebbe essere il suo scopo. Per circa 200 euro sarete in grado di accoppiare un SSD con un hard disk da 1,5 TB in una configurazione che godrà di prestazioni in lettura migliori che con un solo hard disk.

Chi acquista SSD più capienti e veloci vorrà usarli singolarmente, decidendo manualmente dove spostare ogni applicazione o porzione di dati. Dopotutto, un SSD singolo è molto più veloce. La tecnologia di caching applicata al desktop porta alcuni benefici, in particolare se state usando le stesse applicazioni e file più e più volte.

Certamente la tecnologia SSD caching ha i propri limiti. Non abbiamo visto veri miglioramenti nei tempi di avvio e nelle operazioni di scrittura pesanti, poiché la scrittura è sincronizzata su SSD e hard disk.