Pag 2

Google si è lanciata nell'avventura mobile, in caccia di un nuovo settore dove, grazie alla sua pubblicità, possa aumentare i suoi guadagni. La Open Handset Alliance e la piattaforma Android sono i nuovi avversari da cui Microsoft e il suo Windows Mobile si devono guardare. Abbiamo rivolto alcune domande a Kristof Kaiser, Sales Product Specialist EMEA di Google, per capirne di più.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Android, la parola a Google, continua

Microsoft ha dichiarato che Android, per ora, è solamente "fumo". Cosa rispondete al vostro concorrente? Pensate che Symbian e Windows Mobile possano competere ad armi pari con la vostra piattaforma?

Non voglio commentare le dichiarazioni di Microsoft, ma desidero ribadire che Android  è una piattaforma open source, pertanto potrà  godere delle migliorie apportate dalla numerosissima comunità  di sviluppatori, così come attualmente avviene per Linux.

Perchè alcune aziende - come Apple, Nokia e Vodafone - non fanno parte dell'Alleanza? Per quale motivo dovrebbero entrare nell'Alleanza, cos'hanno da guadagnarci?

La Open Handset Alliance è pronta ad accogliere tutte quelle aziende che si dedichino a contribuire con continuità  e serietà  a creare un ecosistema mobile aperto. Il vantaggio per gli operatori è di avere a disposizione terminali innovativi più economici e la possibilità di personalizzarli, differenziando inoltre le proprie linee di prodotto. Per i produttori di terminali invece il vantaggio principale consiste nell'avere a disposizione dei software a costi ridotti e di poter approfittare di un "time to market" più breve per il rilascio di nuovi apparecchi.

In quali aree pensate che Android abbia maggiore successo? Oriente, Europa, USA o paesi in via di sviluppo?

Essendo Android una piattaforma globale ed aperta, si adatterà alle esigenze locali. I vari membri dell'alleanza hanno evidenziato le diverse aree che intendono sviluppare con la nuova piattaforma. Invito i lettori a  visualizzare la pagina con le dichiarazioni dei membri. (In Inglese)

Avete rilasciato l'SDK di Android e indetto un concorso su scala mondiale che, tuttavia, non vede la partecipazione dell'Italia. Quali sono i motivi dell'esclusione e pensate che in futuro gli sviluppatori italiani possano avere la possibilità  di partecipare a nuovi concorsi?

Abbiamo ricevuto pareri diversi, stiamo valutando la situazione per vedere se potremo in futuro aggiungere l'Italia.

Sappiamo della possibile partecipazione di Google al bando della FCC per i 700 MHz. In caso di vittoria, come potrebbe avvantaggiarsi Android?

Ne riparliamo dopo l'assegnazione delle frequenze a marzo 2008. 

Google, come possiamo notare, ha cercato di non sbottonarsi troppo. Android, però, non sembra mostrare almeno per il momento lati oscuri. È un progetto "open" che grazie alla disponibilità del SDK mira ad una completa espansione. Apparentemente sembra che non vi siano competitor diretti. Google di fatto mira a convincere con la qualità del suo prodotto. Il ritorno economico arriverà poi un giorno, quando un geniale sviluppatore avrà realizzato qualcosa di cui i consumatori non potranno fare a meno. A quel punto con la pubblicità il ciclo sarà chiuso. Google, come racconta la storia, prima convince. E poi vince.