Kodak può vendere i suoi brevetti, Apple a bocca asciutta

Kodak è stata autorizzata a vendere un portafoglio di circa mille brevetti legati al digital imaging, sui quali avevano accampato diritti anche Apple e FlashPoint Technologies.

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a cura di Francesco Pignatelli

Kodak potrà vendere liberamente i suoi brevetti legati a vari aspetti della gestione delle immagini digitali, un "pacchetto" di circa mille proprietà intellettuali che ora saranno messe all'asta, nel senso che Kodak ha il diritto di venderle al miglior offerente senza rendere necessariamente pubbliche le offerte ricevute. Questa asta, che Kodak voleva avviare un mese fa, era stata sinora bloccata da Apple e FlashPoint Technologies, le quali affermano di avere diritti su una parte di questi brevetti.

A sbloccare la situazione è stata la decisione del Tribunale che segue la procedura di amministrazione controllata della società, secondo il quale Kodak può vendere i suoi brevetti perché sono effettivamente di totale sua proprietà.

La questione ruota intorno a un blocco di circa 1.100 brevetti che Kodak suddivide in due grandi gruppi. 700 fanno capo al cosiddetto Digital Capture Portfolio e coprono "aspetti chiave delle tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione e la trasmissione delle immagini": secondo Kodak questi brevetti sono collegati al funzionamento delle fotocamere digitali e anche di tablet e smartphone con funzioni fotografiche.

Altri 400 brevetti costituiscono il cosiddetto KISS Portfolio (KISS sta per Kodak Imaging Systems and Services) e coprono varie tecnologie tra cui "analisi, manipolazione e tagging delle immagini". La vendita dei brevetti potrebbe portare importanti benefici alle casse di Kodak: non esiste una valutazione effettiva del pacchetto, ma l'azienda stessa ha evidenziato che dalle licenze per questi brevetti ha incassato oltre tre miliardi di dollari dal 2001 in poi. L'asta dovrebbe iniziare il prossimo agosto.