La cattura di Mitnick, una battaglia tra hacker

Con la nascita dei PC sono nati anche gli hacker. Abbiamo raggruppato in questo articolo le 15 imprese più famose della storia dell'informatica.

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a cura di Tom's Hardware

La cattura di Mitnick, una battaglia tra hacker

L'avviso di ricerca di Mitnick

Nel 1994 Mitnick tornò alle attività illegali, e si ritrovò nuovamente nei panni del ricercato. Era già famoso in tutto il mondo, e la sua faccia era appesa in molti luoghi pubblici, per incitare i cittadini a segnalarne la presenza. In quell'anno, e in quello successivo, Mitnick divenne il centro della più spettacolare caccia all'uomo mai scatenata contro un pirata informatico.

Mitnick attacca un collega

Tsutomu Shimomura

Mitnick decise di attaccare Tsutomu Shimomura, un altro hacker, ed esperto di sicurezza. L'attacco fu preparato dettagliatamente e, per essere certo di non essere disturbato, Mitnick colpì il giorno di Natale. Il 25 dicembre 1994 violò il PC di Shimomura, con una tecnica sconosciuta all'epoca, detta "IP spoofing", che prevede un indirizzo IP falso, da usare durante l'intrusione, per evitare di essere rintracciati.

Mitnick, però, si scontrò con il Firewall di Shimomura, che registrò le attività sul suo computer. Il 26 dicembre Shimomura ricevette una chiamata da un collega, che lo informava dell'intrusione. In breve mise in relazione l'attacco a Mitnick, e decise di aiutare l'FBI, mettendo a loro disposizione le sue abilità di hacker.

Caccia virtuale

Shimomura ottenne carta bianca dall'FBI, compresa l'autorizzazione a violare qualche sistema, per trovare Mitnick. La caccia, a questo punto, divenne virtuale. Per esempio, Shimomura informò l'FBI di aver "incontrato" Mitnick il 17 febbraio 1995, durante un'incursione in una rete della Motorola, nel tentativo di rubare il software di sicurezza della compagnia.

L'arresto di Mitnick

Mano a mano che il cerchio intorno a Mitnick si stringeva, l'hacker si ritirò nella cittadina di Raleigh, nella Carolina del Nord. Per trovare il cellulare che Mitnick usava per gli attacchi, Shimomura girò a piedi per due giorni, con un dispositivo per intercettare le comunicazioni. Il 15 febbraio del 1995 gli agenti federali fecero irruzione nell'appartamento di Mitnick, insieme a Shimomura. Il fuggitivo esclamò: "Ciao Tsutomu! Congratulazioni!". Dopo un inseguimento durato quasi due anni, Mitnick fu condannato a cinque anni di prigione. Un nuovo record nelle sentenze inflitte agli hacker.