La grafica integrata è una grossa opportunità

Intel lancia un messaggio agli sviluppatori sul valore e la diffusione della grafica integrata.

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a cura di Manolo De Agostini

Sviluppatori di videogiochi, dove siete stati tutto questo tempo? In un caverna con PC con grafica Nvidia e AMD? Avete mai considerato la grafica integrata?

Questo è il succo, scritto in maniera abbastanza ironica, del nuovo messaggio che Intel sta cercando di inviare alle software house. I chipset con grafica integrata danno a Intel il titolo di produttore grafico più grande al mondo, benché non realizzi al momento nessuna scheda video discreta.

Aaron Davies, senior marketing manager del gruppo Intel Visual Computing Software Development, ha spiegato in un video il perché gli sviluppatori dovrebbero fare più attenzione alla grafica integrate.

"Ecco la risposta: i dati Mercury Research hanno mostrato che nel 2008, per la prima volta, i chipset con grafica integrata hanno venduto più di quelli discreti e nel 2013 ci aspettiamo di vedere i chipset grafici integrati vendere di più rispetto alle soluzioni discrete con un rapporto di 3 a 1", ha affermato Davies. Nel suo conteggio non è chiaro se rientrino le CPU con grafica integrata, ma è probabile che sia così.

Le vendite dei portatili crescono, e la grafica integrata è più importante che mai. Gli sviluppatori hanno una grande opportunità per il futuro, se svilupperanno per i core grafici integrati.

Intel, però, non si limita a parlare, ma agisce. Con il contest Level up 2009, Intel invita a sviluppare demo per tre categorie: Best Threaded Game, Best Game-on-the-Go e Best Game Optimized for Intel Graphics. I vincitori del concorso avranno in premio denaro, computer e tanto altro ancora. La possibilità di registrarsi al contest sarà aperta fino al primo luglio. I vincitori saranno annunciati alla Austin Game Developers Conference 2009, che si terrà a settembre in Texas.

Da una parte abbiamo sentito spesso le software house lamentarsi dello sviluppo su PC, in cui si è vincolati alla compatibilità con core grafici integrati estremamente poco potenti. Questo, inoltre, va ad impattare sulla qualità e l'ottimizzazione dei giochi.

Dall'altra, ogni tre mesi abbiamo una scheda video nuova, frotte di utenti che la cambiano con regolarità, ma lo stato del software non permette, il più delle volte, di sfruttare al meglio i loro nuovi acquisti.

Occore, a nostro giudizio, che Nvidia, Intel e AMD si siedano al tavolo e traccino insieme agli sviluppatori un piano comune. Altrimenti, con messaggi ambigui, si potrebbe aumentare il caos e continuare a perpetrare nel tempo una situazione che potrebbe essere di gran lunga migliore (ma forse a loro non conviene).

Diverso il discorso se adattato alle applicazioni accelerate dalla GPU: ad oggi Nvidia spinge fortemente CUDA e ATI si sta muovendo con Stream. Intel prova a spingere sulle soluzioni IGP, in futuro presenti nelle CPU, ma la lotta potrebbe essere impari.