Le novità evidenti del PV2012

Recensione di Adobe Photoshop Lightroom 4. L'elemento caratterizzante della nuova versione è il PV2012, un motore di elaborazione delle immagini migliorato.

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a cura di Tom's Hardware

Le novità del PV2012

Caricando una immagine con il PV2012 e passando al modulo Sviluppo si nota subito che i controlli della sezione Tono del pannello Base sono diversi per posizione e valori impostabili.

Il primo gruppo in evidenza comprende Esposizione e Contrasto, seguiti dal gruppo che comprende Luci, Ombre, Bianchi e Neri; i cursori sono tutti centrati sul valore zero e possono assumere valori positivi o negativi (da -100 a +100): abbastanza intuitivamente, spostarsi verso valori positivi rende più luminosi i pixel interessati, mentre spostarsi verso valori negativi li rende più scuri. In Lightroom 3 l'ordine e il tipo di cursori erano diversi (prima Esposizione, Recupero, Luce di schiarita e Neri, poi Luminosità e Contrasto) e in alcuni casi la gamma di valori selezionabili non era centrata su uno zero.

Un dettaglio ingrandito di una fotografia prima e dopo l'ottimizzazione automatica, che già di suo offre buoni risultati. Sulla destra si nota la nuova disposizione dei comandi a cursore.

La nuova organizzazione dei cursori è più sensata perché delinea il percorso ideale da seguire per l'ottimizzazione mirata delle immagini, facendoci procedere per zone di luminosità. Il primo cursore su cui intervenire è Esposizione: lavora sui toni medi, dove si suppone si trovino gli elementi più importanti dell'inquadratura, e va regolato in modo tale da raggiungere la luminosità che vogliamo proprio in tali aree, per avere evidenziati i dettagli significativi della foto. Questa operazione comporta sempre una modifica del livello di contrasto complessivo dell'immagine, per cui passiamo al cursore immediatamente sotto - Contrasto - per ottimizzarlo.

A questo punto la nostra fotografia dovrebbe essere nel complesso corretta, ma probabilmente c'è da intervenire per ottimizzare la resa dei dettagli nelle zone in ombra e nelle alteluci (attenzione, non i bianchi e neri puri): a questo servono rispettivamente i cursori Ombre e Luci. Infine, i cursori Bianchi e Neri servono a regolare l'intensità degli estremi della gamma dinamica della foto, operazione in cui conviene fare riferimento all'istogramma visualizzato in alto a destra per capire se si sta operando correttamente.

Lo stesso dettaglio dopo alcune ottimizzazioni manuali effettuate seguendo i passi descritti sopra, le correzioni sono volutamente forzate per mostrare meglio il "peso" delle regolazioni a cursore

Per chi viene da Lightroom 3 c'è da prendere confidenza con i nuovi comandi non tanto per il loro significato, che appare immediato, ma per il loro livello di intervento: il peso dello stesso spostamento non è il medesimo per slider diversi all'interno di Lightroom 4 e nemmeno per lo stesso slider passando da Lightroom 3 alla versione 4. Nella migrazione di una immagine da PV2010 a PV2012 i cursori vengono modificati nei loro valori per rispecchiare questi pesi diversi, ma vale sempre la pena sperimentare con tutte le impostazioni per vedere se si può fare di meglio rispetto alla conversione automatica. Quando ci sono possibilità in più, in sintesi, sfruttiamole.