Miglior tecnologia emergente tra le tastiere: switch ottici

Alcune delle novità più importanti viste al Computex 2016 di Taipei in ambito hardware tra periferiche, case, processori e molto altro.

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a cura di Tom's Hardware

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No, non abbiamo duplicato una pagina. È vero che la Wooting One usa switch ottico, ma la One è interessante principalmente per le capacità di controllo analogico. La tecnologia degli switch ottici è un grande trend che sta percorrendo l'industria delle tastiere.

Ci sono due tipi di switch ottici al momento, e funzionano in modo differente. Gli switch Flaretech hanno una luce che punta in verticale che è necessaria affinché funzioni la tecnologia a pressione variabile di Wooting. Di contro i laser IR della Light Strike di Bloody illuminano orizzontalmente in modo che l'attuazione avvenga quando lo switch è premuto e interrompe il raggio luminoso, proprio come la porta del vostro garage sa di non dovervi schiacciare se vi trovate al di sotto. Sugli switch Light Strike questo è un meccanismo on/off semplice ma rapido.

Il vantaggio degli switch ottici è una battuta chiara grazie alla mancanza di contatto meccanico e un azionamento veloce e flessibile. Anche la longevità dovrebbe essere maggiore perché ci sono meno parti meccaniche soggette ad usura.

Sembra che entrambi gli switch abbiano ricevuto un bel po' di attenzione dai produttori di tastiere, quindi non saremmo sorpresi di vedere un buon numero di tastiere arrivare sul mercato con nuovi switch ottici a bordo. Tra un anno parleremo molto meno di Cherry vs. Kailh e più di Flaretch vs. Light Strike.