Le PMI furbe non usano RAID ma ridondano il NAS

La tecnologia RAID ha pro e contro. I NAS con RAID 5 offrono ampio spazio d'archiviazione e allo stesso tempo una riduzione drastica della possibilità di perdere i dati per la rottura di un disco. Se però a guastarsi non è un disco, ma il controller, si rischia di perdere tutti i dati, o di aspettare settimane prima di rimetterci mano. Presentiamo una soluzione alternativa, efficiente ed economica per utenti individuali e piccoli uffici.

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a cura di Tim Higgins

Anche con il RAID 5 si corrono rischi

La tecnologia RAID - Redundant Array of Independent/Inexpensive Disks o Matrice ridondante di dischi economici/indipendenti - è stata una grande innovazione nel settore dell'archiviazione. In pratica, nella sua incarnazione ideale, il RAID ha permesso di trasformare qualcosa di lento e inaffidabile - i dischi fissi - in qualcosa di più veloce e "robusto".  Come per ogni tecnologia però bisogna saper valutare i pro e i contro. Ho avuto l'opportunità di imparare di prima persona uno dei problemi più gravi delle configurazioni RAID; l'esperienza è stata traumatica ma decisamente educativa.

In teoria, i NAS - Network Attached Storage - con RAID 5 offrono ampio spazio d'archiviazione e allo stesso tempo una riduzione drastica della possibilità di perdere i dati per la rottura di un disco. I sistemi RAID 5 sono più efficienti di quelli RAID 1 (mirrored) siccome in una configurazione con tre o più drive,  in caso di guasti a un disco perdi solo l'equivalente della capacità di un singolo drive. Con una configurazione RAID 1 se un disco ti saluta, perdi ovviamente tutta la capacità di quel disco.

Comunque, come palesato dalla mia esperienza diretta, il RAID ti protegge solo dalle rotture dei dischi. Se qualche altra componente del tuo magnifico sistema RAID se ne va "a balengo", sarà dura recuperare i dati.

Nel mio caso mi è capitato che l'unità NAS con RAID 5 dell'ufficio ha smesso di funzionare. All'inizio pensavo che il problema fosse dovuto all'alimentazione, e ho perso una settimana per cercare un ricambio. Poi ho controllato le ventole, sia quella principale che quella dell'alimentatore. Alla fine ho realizzato che era saltata la scheda controller.

La buona notizia è che in ufficio usiamo il NAS solo come backup delle varie postazioni di lavoro. Quindi, non essendo andato storto nient'altro, l'unica cosa che ho perso durante le due settimane di NAS fuori uso è stata la piacevole sicurezza di avere un backup dei file ogni 4 ore.

Che sarebbe successo però se il NAS fosse stata la risorsa principale di archiviazione mia o dei miei colleghi? La terribile esperienza mi ha anche fatto pensare: ma che succede se questo aggeggio ce lo rubano, o va a fuoco? Le informazioni di parità dei bit in effetti servono a poco se l'unità NAS prende il volo..

La realtà è che la maggior parte degli utenti casalinghi o di piccoli uffici e PMI non hanno bisogna della disponibilità costante che sta alla base del RAID.  Certo, i database aziendali centralizzati hanno bisogno di stare in piedi anche a seguito di rotture dei dischi; ma gli utenti con applicazioni meno intensive possono anche usare un approccio diverso alla sicurezza dei dati.

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