Secondo recenti indiscrezioni, alcuni produttori di terze parti di schede grafiche AMD stanno preparando dei modelli di RX 9060 XT con frequenze di clock differenziate in base alla capacità di memoria. Questo potrebbe rappresentare una nuova strategia di segmentazione del mercato entry-level, simile a quanto già visto con la serie RTX 5060 Ti di NVIDIA (che potete trovare su Amazon), dove le varianti con più memoria offrono anche prestazioni leggermente superiori.
PowerColor, uno dei principali partner di AMD, ha in programma il lancio di sette diversi modelli della RX 9060 XT, distribuiti tra le linee Reaper e Hellhound. Particolarmente interessante è la scelta operata sulla serie Reaper: la versione da 16GB presenterà un boost clock di 3,23 GHz e un game clock di 2,62 GHz, mentre il modello da 8GB si fermerà rispettivamente a 3,13 GHz e 2,53 GHz. Sebbene si tratti di una differenza percentuale contenuta (2-3%), è significativo che i modelli da 8GB mantengano le frequenze di riferimento stabilite da AMD, mentre le versioni con più memoria ricevano un overclock di fabbrica.
Non è ancora chiaro se questa tendenza sarà adottata da tutti i produttori partner. VideoCardz ha rilevato una strategia simile anche presso Yeston, ma nella linea Hellhound di PowerColor entrambe le versioni della RX 9060 XT condivideranno le stesse frequenze potenziate (3,31 GHz di boost e 2,74 GHz di game clock), suggerendo che questa pratica non sarà universale nel mercato.
L'overclock di fabbrica non è una procedura semplice per i produttori di schede video. Ogni GPU sottoposta a questo processo richiede test e validazioni aggiuntive per garantire stabilità e affidabilità nel tempo, con conseguenti costi più elevati per i partner di AMD. Considerando che molte delle schede da 8GB sono probabilmente destinate ai cybercafé asiatici, che acquistano questi componenti in grandi quantità, la scelta di mantenere frequenze di riferimento potrebbe essere dettata da esigenze di stabilità operativa e contenimento dei costi.
Un'altra spiegazione plausibile riguarda la domanda di mercato e i margini di profitto ridotti. Se i consumatori non mostrano particolare interesse per versioni overcloccate di modelli con memoria limitata, i produttori potrebbero non trovare sufficienti incentivi economici per giustificare i costi aggiuntivi di validazione. Inoltre, le prestazioni di queste GPU sono già limitate dalla capacità di memoria, rendendo meno significativo il guadagno derivante da frequenze leggermente superiori.
Vale la pena ricordare che AMD ha presentato la famiglia RX 9060 XT durante l'ultimo Computex come proposta per il segmento budget. Entrambe le varianti si basano sullo stesso chip Navi 48 con 2.048 Stream Processors (32 Compute Units) e un boost clock ufficiale di 3,13 GHz. La differenza di prezzo tra i due modelli è di 50 dollari: 299$ per la versione da 8GB e 349$ per quella da 16GB.
Il lancio di queste GPU è previsto per il 5 giugno, con l'embargo sulle recensioni che probabilmente cadrà o il giorno precedente o all'uscita ufficiale della scheda, come di consueto nel settore. Gli enthusiast potranno quindi presto verificare se questa differenza di frequenza si tradurrà in un divario prestazionale misurabile tra le due varianti, oltre a quello già previsto dovuto alla diversa quantità di memoria