Legge UE contro le schede video che consumano troppo?

Secondo NordicHardware una norma europea presto creerà problemi ai produttori di schede video. Requisiti troppo stringenti sull'efficienza energetica potrebbero portare all'esclusione di molti prodotti dai negozi del Vecchio Continente.

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a cura di Manolo De Agostini

Una legge della Commissione Europea potrebbe creare seri problemi ai produttori di schede video, e portare al blocco della vendita dei prodotti che non la rispetteranno. NordicHardware afferma di avere "informazioni esclusive su una legge che entrerà in vigore nell'Unione Europea. Questa richiede che le schede dedicate e integrate rientrino in determinati standard energetici. AMD è preoccupata per la prossima generazione di schede video, e di come questa legge le impedirà di venderle sul territorio dell'Unione", scrive il sito web.

Secondo quanto riportato attualmente sono state definite sette classi per le schede video - G1, G2, G3, G4, G5, G6 e G7 - all'interno di un documento datato 2005 e chiamato "Lot 3". La categoria dei prodotti dipende dalle prestazioni - misurata attraverso il bandwidth di memoria - e le schede video della fascia G7 hanno un bandwidth di almeno 128 GB/s, senza un limite massimo. È però l'efficienza energetica il parametro che potrebbero rendere le cose complicate.

Secondo NordicHardware infatti le norme saranno rese più stringenti e questo sarà un disastro per l'industria delle schede video. "La Commissione vuole impedire che le schede video dedicate del gruppo G7 superino i 320 GB/s - in teoria un bus di memoria a 384 bit connesso a memoria che opera a 6667 MHz o 512-bit con 5001 MHz. Questo è alla portata delle schede grafiche di prossima generazione. Attualmente la Radeon HD 7970 GHz Edition ha un bandwidth di 288 GB/s con bus a 384-bit di memoria e chip a 6000 MHz. Per i chip per notebook il limite sarà solo 225 GB/s".

In calce alla notizia, a dire il vero, è acceso il dibattito sulla questione e alcuni commentatori dibattono sull'applicazione di quanto scritto nel documento, tanto che l'autore (Jacob Hugosson) ha ribattuto a un utente affermando di aver sentito il tutto direttamente da AMD, che è "seriamente preoccupata di come la norma potrebbe limitare le loro future generazioni di GPU". "Come indicato nell'articolo, nemmeno l'attuale generazione di hardware si potrebbe vendere nell'UE", ha scritto Hugosson.

L'autore sembra quindi convinto delle proprie informazioni, e per completezza vi diciamo che abbiamo già scritto ad AMD e Nvidia chiedendo una posizione sulla vicenda, sperando di ricevere informazioni quanto prima. "AMD farà un comunicato ufficiale", si legge comunque nella news di Hugosson. "Le attuali schede video non sono in grado di rispettare questi requisiti. Questo include GPU come Cape Verde e Tahiti, che sono usate sulle schede HD 7700 e HD 7900, e che non riescono a seguire le linee guida, ma lo stesso vale per il vecchio Caicos usato su HD 6500/6600 e HD 7500/7600".

Il sito afferma che le soluzioni AMD e Nvidia non riusciranno a rispettare tali requisiti prima in 30 mesi. "I cambiamenti in Lot 3 saranno perché  introdotti gradualmente. Il primo nel 2013 o nel 2014, dopodiché nuove restrizioni saranno in vigore dal 2015". Insomma, un potenziale "armageddon" per il mercato delle schede video, con gravi ripercussioni. Attendiamo informazioni ufficiali prima di esprimere un giudizio definitivo, in quanto ad esempio non conosciamo le soglie efficienza energetica di cui si parla, ed è chiaro che si può vederla da più punti di vista.

I requisiti di efficienza energetica, purché importanti, devono rispettare anche le capacità tecnologiche di quel preciso momento. Lo "spirito" di un'iniziativa di questo genere ci sembra tuttavia corretto, e seguirebbe quanto fatto per altri settori e prodotti. Tutt'oggi abbiamo schede video che consumano davvero molto, a livelli spropositati: la GTX 690 ha un TDP di 300 watt, la HD 7970 tocca i 250 watt e così via. Un tetto è auspicabile, ma ribadiamo che deve essere giusto.