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Pro
- Qualità del display
- Prestazioni
- Tastiera di qualità superiore
- Connettività completa
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Contro
- Autonomia sotto la media
- Trackpad senza feedback aptico
- Lettore SD limitato a velocità UHS-I
- Sistema di raffreddamento a volte rumoroso
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Il Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition rappresenta l'ultima evoluzione della fortunata serie Yoga Pro, un laptop da 16 pollici che si propone come soluzione ideale per creativi, professionisti del video editing e non solo, che necessitano di prestazioni elevate senza rinunciare completamente alla portabilità. Il portatile si inserisce in una fascia di prezzo premium, con configurazioni che partono da circa 2069 euro e possono superare i 2600 euro per le versioni top di gamma.
Recensione in un Minuto
Il Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition è un laptop da 16 pollici che combina prestazioni elevate con un display eccezionale e una costruzione solida. Si dimostra particolarmente capace nelle applicazioni creative, con un processore Intel Core Ultra 9 285H che garantisce performance stabili e una GPU NVIDIA GeForce RTX 5060 più adatta all'editing video e al rendering 3D che al gaming. Il vero punto di forza è il display Tandem OLED, che offre una luminosità di picco fino a 1600 nits e una copertura del 100% degli spazi colore professionali, rendendolo ideale per lavori dove il colore è fondamentale. La tastiera mantiene gli standard qualitativi Lenovo, con una corsa dei tasti precisa e confortevole anche durante sessioni di digitazione prolungate. Tuttavia, il dispositivo presenta limitazioni significative nell'autonomia: la batteria da 84 Wh fornisce poco più di 5 ore in scenari di produttività mista, scendendo drasticamente sotto carico intensivo.
Com'è fatto
Il Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition presenta un telaio in alluminio con dimensioni contenute per la categoria: spessore di 17,9 millimetri e peso a partire da 1,92 chilogrammi nella configurazione base. Il design mantiene le linee sobrie e professionali tipiche della serie Yoga Pro, con angoli smussati e un profilo che non attira particolare attenzione. La cerniera consente un'apertura fino a 180 gradi, anche se la maggior parte degli utenti difficilmente sfrutterà questa caratteristica in scenari lavorativi comuni.
Il cuore del sistema è rappresentato dal processore Intel Core Ultra 9 285H, un chip basato sull'architettura Arrow Lake-H che integra 16 core distribuiti in tre cluster differenti: 6 performance core per i carichi di lavoro pesanti, 8 efficiency core per le operazioni quotidiane, e 2 low-power efficiency core dedicati ai compiti minimali che permettono di preservare l'autonomia quando il sistema rimane in idle, o durante la riproduzione video. C'è una NPU da 13 TOPS, quindi per raggiungere i 40 TOPS necessari alla certificazione Microsoft Copilot+ è necessario sommare la potenza di NPU, CPU e GPU.
La GPU dedicata varia a seconda della configurazione scelta. La versione testata monta una NVIDIA GeForce RTX 5060 con 8 GB di memoria GDDR7, alimentata con un TDP massimo di 100W. È disponibile anche una variante con RTX 5070 per chi necessita di prestazioni grafiche superiori. La scelta di limitare la potenza a 100W rappresenta un compromesso sensato: Lenovo ha privilegiato il controllo termico e acustico rispetto alle prestazioni grafiche assolute, una decisione che rende questo laptop meno competitivo rispetto ai gaming laptop dotati di GPU alimentate a 140W o superiori, ma che garantisce temperature e rumorosità più gestibili in uno chassis sottile.
La memoria RAM è saldata direttamente sulla scheda madre e non può essere aggiornata dopo l'acquisto (non che di questi tempi sia semplice trovare moduli RAM a prezzi umani). Le opzioni disponibili sono 32 GB o 64 GB di LPDDR5x a 8400 MHz in configurazione dual-channel, mentre lo storage è affidato a due slot M.2: uno da 2242 e uno da 2280, entrambi con interfaccia PCIe Gen 4.
Il display costituisce probabilmente l'elemento più distintivo dell'intera proposta. La tecnologia Tandem OLED utilizza due strati di materiale organico sovrapposti per distribuire la corrente illuminante, riducendo lo stress sui singoli pixel e permettendo di raggiungere luminosità più elevate senza compromettere la durata del pannello. La risoluzione è di 3200 × 2000 pixel in formato 16:10, con refresh rate di 120 Hz e supporto nativo per Dolby Vision e certificazione DisplayHDR True Black 1000. Il pannello copre il 100% dello spazio colore sRGB, DCI-P3 e Adobe RGB, con un Delta E medio inferiore a 1 secondo le specifiche Lenovo, caratteristiche che lo rendono affidabile per lavori professionali in fotografia, video editing e grafica. È disponibile anche una variante standard OLED da 2,8K con specifiche leggermente inferiori ma comunque eccellenti, proposta a un prezzo ridotto per chi non necessita della luminosità massima del Tandem.
La connettività è completa e ben distribuita sui lati del chassis. Sul lato sinistro troviamo due porte Thunderbolt 4 con supporto per DisplayPort 2.1 e USB Power Delivery fino a 100W, jack combo da 3.5mm per cuffie e microfono e una porta HDMI 2.1. Sul lato destro ci sono invece due porte USB Type-A da 5 Gbps (una dotata di alimentazione sempre attiva, per ricaricare dispositivi anche a laptop spento) e il lettore di schede SD.
La webcam è un sensore da 5 megapixel con riconoscimento infrarosso per Windows Hello, affiancata da 4 microfoni con cancellazione del rumore basata su algoritmi di intelligenza artificiale. La qualità video è adeguata per videochiamate e riunioni, con una resa superiore alle webcam da 1080p standard presenti sulla maggior parte dei laptop consumer. Il sistema audio è affidato a 6 speaker distribuiti nello chassis, con supporto per Dolby Atmos e una potenza totale di 12W. La resa sonora è più che sufficiente per l'ascolto di contenuti multimediali e videochiamate, anche se chi lavora con l'audio professionale continuerà a preferire cuffie o monitor esterni dedicati.
La tastiera mantiene il layout a isola tipico dei laptop Lenovo moderni, con retroilluminazione bianca regolabile su tre livelli di intensità. La corsa dei tasti è di circa 1,5 millimetri, un valore intermedio che garantisce un buon feedback tattile senza risultare eccessivamente profonda come nei ThinkPad tradizionali, o troppo superficiale come negli ultrabook consumer più sottili. Il trackpad è ampio, con dimensioni di 130 × 85 millimetri, e utilizza una superficie in vetro che garantisce scorrevolezza ma che manca di feedback aptico, una caratteristica sempre più comune nei laptop premium e che alcuni utenti potrebbero rimpiangere rispetto ai trackpad Force Touch di Apple.
La batteria è un'unità da 84 Wh non rimovibile dall'utente, con supporto per la ricarica rapida che promette 3 ore di autonomia con soli 15 minuti di carica. La carica completa richiede circa 90 minuti con l'alimentatore proprietario da 170W incluso nella confezione. Come anticipato, la capacità risulta insufficiente per garantire una giornata lavorativa completa lontano dalla presa di corrente, soprattutto quando il laptop viene utilizzato con applicazioni pesanti.
Esperienza d'uso
Abbiamo messo alla prova il Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition ricreando una serie di scenari rappresentativi del suo target di riferimento: editing fotografico in Adobe Lightroom, editing video in DaVinci Resolve e Adobe Premiere Pro, rendering 3D in Blender, sviluppo software con Visual Studio, e utilizzo quotidiano con suite Microsoft Office e browser con numerose schede aperte.
Nel workflow di fotografia il laptop si comporta sempre molto bene, senza mai mostrare il fianco: l'import di centinaia di foto in Lightroom Classic è veloce e privo di problemi, così come l'applicazione di filtri complessi, che avviene rapidamente. L'esportazione di 100 foto elaborate in maniera importante (con filtri di denoise, correzione colore, maschere, regolazioni tonali e altro) ha impiegato meno di 5 minuti.
L'editing video rappresenta probabilmente lo scenario dove il Lenovo Yoga Pro 9i esprime al meglio le sue capacità. Un progetto Premiere Pro con timeline da 4K, sequenze nidificate, effetti di color grading con LUT professionali, transizioni personalizzate, slow motion con frame rate variabile e tracce audio multiple è rimasto fluido durante la riproduzione in tempo reale anche accelerando il playback a 2x. L'esportazione di un video 4K da 10 minuti con codec H.264 e bitrate medio-alto è stato completato in poco più di 2 minuti, posizionando il laptop tra i più veloci tra quelli testati in questa categoria. L'esportazione quando la macchina è alimentata a batteria è leggermente più lenta, a causa del leggero calo di prestazioni.
Il rendering 3D in Blender ha confermato la bontà del sistema di raffreddamento, che riesce a gestire bene sia la CPU che la GPU anche quando sono spinte a pieno carico, ovviamente nei limiti dello spazio a disposizione per dissipare il calore. Questo Yoga Pro 9i non è una vera e propria workstation, ma si comporta molto bene sia quando si sfrutta la GPU che quando si fa affidamento sul processore per i rendering.
L'esperienza quotidiana svela invece punti forti e punti deboli del sistema: quando ha a che fare con carichi leggeri, il laptop è silenzioso e abbastanza efficiente, con un assorbimento di circa 20 watt quando si naviga in rete, si scrive un documento o si riproduce un video. Tuttavia, quando si eseguono operazioni specifiche, come trasferire grandi file dal SSD a un'unità esterna (e viceversa), o quando si hanno diverse app aperte in background, il sistema di dissipazione risponde in maniera un po' troppo aggressiva ai picchi della CPU, alternando momenti di silenziosità quasi assoluta ad altri di notevole rumorosità, creando un pattern che può risultare particolarmente fastidioso, molto più di un rumore mediamente elevato, ma costante.
La batteria rimane il vero tallone d'Achille del portatile. In uno scenario di pura produttività d'ufficio, con schermo impostato al 50% di luminosità, WiFi attivo, applicazioni Office e browser con una decina di schede, arriviamo a poco più di 5 ore di autonomia reale. Se siete in un ambiente più luminoso e dovete aumentare la luminosità dello schermo, o se vi capita di aprire (anche per pochi minuti) software pesanti come Premiere Pro, Lightroom o Photoshop, l'autonomia scende a circa 4 ore. La situazione diventa critica se dovete gestire un'attività impegnativa in modo prolungato, ad esempio terminare un editing su Premiere Pro e poi esportare il video: in questo caso, partendo con la batteria al 100%, avrete a disposizione meno di 2 ore per completare il lavoro prima di dover cercare una presa.
Lo schermo Tandem OLED si conferma eccezionale, specialmente per lavori dove la precisione del colore è fondamentale. La luminosità di picco da 1000 nits in modalità SDR consente di lavorare anche in ambienti luminosi senza perdere visibilità sui dettagli, mentre in modalità HDR il pannello raggiunge i 1600 nits dichiarati negli highlights, creando un'esperienza visiva che pochi competitor riescono a eguagliare. Il refresh rate di 120 Hz, anche se non essenziale per lavori statici come il fotoritocco, contribuisce a un'esperienza di scrolling e navigazione particolarmente fluida che riduce l'affaticamento visivo durante sessioni prolungate.
La finitura glossy del pannello può generare riflessi in ambienti con illuminazione diretta, ma questo è un compromesso quasi inevitabile quando si ricerca la massima luminosità e contrasto di un OLED. Chi lavora principalmente in ambienti controllati, o con illuminazione indiretta, troverà questa caratteristica irrilevante, mentre chi si sposta frequentemente tra diversi ambienti potrebbe occasionalmente incontrare situazioni dove i riflessi diventano fastidiosi. La calibrazione di fabbrica è accurata, con un Delta E medio di 0,8 secondo le nostre misurazioni con colorimetro X-Rite, rendendolo affidabile per lavori professionali senza necessità di calibrazione manuale iniziale, anche se una calibrazione periodica rimane consigliata per chi lavora con standard colore critici.
Verdetto
Il Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition è un laptop che rappresenta una scelta sensata per professionisti che necessitano di prestazioni creative stabili in un form factor relativamente mobile. I suoi punti di forza sono innegabili: il display Tandem OLED è probabilmente il miglior pannello disponibile su un laptop Windows da 16 pollici, con luminosità, contrasto e accuratezza del colore che soddisfano anche i professionisti più esigenti. La tastiera conferma gli standard qualitativi Lenovo, con una corsa dei tasti e un feedback che rendono la digitazione prolungata confortevole e precisa. Le prestazioni di CPU e GPU sono solide per editing video, fotoritocco e rendering 3D, collocando questo dispositivo nella fascia alta dei laptop creator, pur senza raggiungere i picchi delle workstation desktop replacement, ma offrendo un equilibrio ragionevole tra potenza e portabilità.
I compromessi sono altrettanto chiari e devono essere valutati attentamente prima dell'acquisto. L'autonomia rimane il problema più evidente, mentre ad alcuni potrebbero dare fastidio il trackpad senza feedback aptico, il lettore SD limitato a velocità UHS-I (invece che UHS-II) e la "rumorosità intermittente" del dissipatore quando deve gestire carichi intermedi.
La scelta del Lenovo Yoga Pro 9i Aura Edition è consigliata a professionisti che trascorrono la maggior parte della giornata lavorativa in postazioni fisse, o con accesso frequente a fonti di alimentazione: editor video che lavorano in studio, fotografi che operano principalmente da postazione fissa, designer 3D, architetti che utilizzano software CAD, e sviluppatori software che apprezzano la qualità della tastiera e del display per sessioni di coding prolungate. Per questi utenti, i vantaggi del display eccezionale e delle prestazioni stabili compensano le limitazioni di autonomia, rendendo questo laptop una scelta razionale e competitiva rispetto alle alternative disponibili. È meno adatto invece a chi si sposta molto durante l'intera giornata e deve lavorare senza accesso a prese di corrente.