LG ha bruciato la sorpresa del nuovi iMac 8K con risoluzione di 7680 x 4320 pixel? Non è ancora chiaro come sia successo ma ieri l'ufficio stampa del colosso sudcoreano nell'annunciare la prossima disponibilità delle nuove linee monitor e TV (98 pollici) ha indugiato inaspettatamente sulla Apple.
"Il Giappone sta programmando il test della televisione 8K in broadcasting e ristrutturare il servizio UHD", si leggeva nel comunicato online poi censurato. "Apple ha anche annunciato che rilascerà un iMac 8K con uno schermo ad altissima risoluzione quest'anno".
A questo punto o si è trattato di un banale errore oppure LG ha commesso una clamorosa gaffe. Per altro LG è stata per anni un fornitore Apple e potrebbe essere partner nel progetto 8K. Non è ancora chiaro cosa potrebbe farne un consumatore, però è vero che i primi pannelli di questo genere sono già previsti per il prossimo anno. La Corea del Sud darà un assaggio del servizio 8K durante le Pyeongchang Winter Olympics 2018.
Ovviamente l'impiego più verosimile è quello professionale. L'iMac 5K infatti è stato sviluppato per soddisfare le esigenze di chi fa editing video 4K: la porzione di spazio su monitor che rimane viene usata per le interfacce.
L'altra indiscrezione che riguarda Apple è stata resa nota a BuzzFeed News e riguarda Apple TV, il media center per lo streaming che dovrebbe essere rinnovato a breve con nuovo hardware. Ebbene, almeno nella prima versione attesa nei prossimi mesi non supporterà il 4K. Una brutta notizia per gli utenti statunitensi dotati di connessioni ultra-broadband, poiché sia Netflix che Amazon – presenti sulla piattaforma - hanno già iniziato a sperimentare il servizio. È pur vero che secondo gli ultimi dati solo il 19% delle connessioni (non famiglie) vanta prestazioni superiori ai 15 Mbps.
"I contenuti sono un problema", sostiene Avi Greengart, Direttore ricerche di Current Analysis. "C'è una discreta quantità di contenuti cinematografici prodotta in risoluzione 4K o superiore per le sale, ma non vi è alcun modo semplice per portarli ai consumatori".