Caratteristiche, analisi e commenti

Il Linksys RVS4000 è dotato di tutte le funzionalità di routing che si possano desiderare. Tuttavia, la velocità in download è molto limitata.

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a cura di Tom's Hardware

Caratteristiche, analisi e commenti

Per salvaguardare sia voi, i lettori, che noi, i redattori, abbiamo creato una presentazione contenente quasi tutte le schermate di amministrazione che dovrebbe fornirvi un buon tour di tutte le caratteristiche presenti nel 4000. Naturalmente, in qualche caso, le foto e i titoli non forniranno una descrizione esaustiva, quindi qui vi forniremo commenti e analisi di alcune delle caratteristiche più uniche e dei deifetti riscontrati in questo prodotto.

Date un'occhiata a questa presentazione per un veloce tour di tutte le interfacce di amministrazione dell'RSV4000.

La configurazione è tranquilla e le pagine di amministrazione sono accessibili tramite l'indirizzo 192.168.1.1, oppure cliccando sull'icona UPnP che apparirà nella status bar di windows se le impostazioni di UPnP sulla vostra macchina sono corrette. (Navigate attraverso Network Connections > Advanced > Optional Networking Components > Networking Services ed abilitate Internet Gateway Device Discovery, Control Client e UPnP User Interface) .

L'interfaccia è generalmente funzionale e salva le impostazione abbastanza velocemente. Qualche volta però, quella di amministrazione si blocca per pochi istanti senza motivi apparenti, per poi ritornare operativa come da principio. Accessi di amministrazione in sicurezza tramite HTTPs sono supportati solo per accessi remoti dal lato WAN, cosa che troviamo alquanto strana, ma sicuramente meglio che non disporre di alcun accesso sicuro. Supporta anche la gestione tramite SNMP, se preferite quel tipo di gestione (noi non l'abbiamo provata).

É anche possibile definire otto differenti nomi di utenti amministratori con le rispettive password, ma non abbiamo notato alcun modo per assegnare permessi ai singoli utenti. É possibile effettuare login multipli come amministratori senza alcun messaggio di avvertimento, mancano anche funzioni di logout. Da notare l'impossibilità di modificare il tempo di attesa prima di disconnettere l'utenza in caso di inattività, il tempo limite di default sembra essere di 5 minuti.

Le altre funzionalità di amministrazione includono una schermata di Diagnostica con funzioni di Ping, Traceroute e Diagnostica dei cavi. É anche possibile gestire i backup e restore delle configurazioni, resettare il router ai valori di fabbrica, riavviarlo e aggiornarne il firmware.

Il Firewall ha un buon numero di caratteristiche, che includono Java, Cookie, ActiveX, la possibilità di abilitare i filtri via Proxy, filtri di porte in uscita e ingresso (funzione "IP Based ACL"), 15 single port forward. I filtri sulle porte e le "Policy di Accesso a Internet" (blocchi per dominio o parola chiave) sono programmabili e, almeno per quanto riguarda il bloccaggio dei domini, sono abbastanza intelligenti da non essere bypassati utilizzandone gli indirizzi IP.

Siamo contenti di vedere che, diversamente dai prodotti basati su tecnologia StreamEngine di Ubicom, il 4000 considera il QoS in downstream tanto importante quanto quello in upstream. Tutte le caratteristiche QoS del 4000, inclusa la gestione della banda, delle porte, CoS e DSCP lo supportano in entrambe le direzioni. A meno che abbiate esperienza col configurare metodologie di QoS basate su Priorità/Code, vi converrà probabilmente usare la ben più semplice funzione Bandwidth Management QoS (Rate Control o basata su Priorità).

Figura 4: Solo utenti esperti, per favore. (Cliccate sull'immagine per ingrandirla)

Nella schermata di configurazione del QoS, abbiamo notato problemi utilizzando Firefox 1.5.0.11 durante l'impostazione della Modalità Trust e la scelta delle opzioni Default CoS/Port Priority, ma siamo riusciti a evitare il problema utilizzando IE 6.0.X. Tutte le altre impostazioni hanno funzionato bene.

Il sistema di Log non è brutto, offre la possibilità di controllare il livello dei messaggi da salvare e mandare ad un server syslog. I nuovi messaggi vengono però aggiunti all'ultima riga del file, ciò vuol dire che si avrà bisogno di tempo per scrollare l'intera schermata prima di arrivare alle informazioni più recenti. Non siamo riusciti ad impostare gli avvisi tramite email, forse a causa di problemi di autenticazione col server SMTP del nostro ISP. Abbiamo apprezzato il pulsante "E-Mail Log Now", utile in fase di test, ma non ci è piaciuta la mancanza di messaggi sullo stato delle email inviate.

Una delle sorprese più piacevoli riguarda il fatto che, in aggiunta alle buone funzioni di IPsec e Qos, contiene anche un completissimo switch level 2 managed. Nonostante sia provvisto solo di quattro porte, permette di configurarle in VLAN, abilitare l'autenticazione 802.1X / RADIUS, impostarne o disabilitarne le velocità e le modalità di collegamento, metterle in mirroring per il debugging e l'analisi e connetterle in ridondanza con protezione RSTP (Rapid Spanning Tree Protocol). L'unica caratteristica "smart switch" che abbiamo scoperto mancare, è l'aggregazione dei link.