Linux si fa Mobile, ma più sui cellulari che sui PC portatili.

In passato, sarebbe stato possibile impersonificare Linux in un volenteroso e diligente studente universitario, orgoglioso delle proprie capacità e dei propri successi, pieno di idee immature ma con una buona dose di mordente. Ormai quello studentello si è laureato, è entrato nel mondo del lavoro e finalmente può dar libero sfogo al proprio furioso spirito imprenditoriale.

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a cura di Tom's Hardware

Linux si fa Mobile, ma più sui cellulari che sui PC portatili.

La presenza di Linux nel mercato dei portatili deve affrontare molte più sfide rispetto al mercato desktop. Il motivo potrebbe nascondersi nel fatto che i portatili hanno una longevità minore rispetto ai desktop, dato che quasi ogni trimestre prende vita una nuova generazione. Questa limitata durata del prodotto va in conflitto con i troppi e frequenti ritardi che affliggono lo sviluppo e la distribuzione di nuovi driver. L'unica questione ancora apertaè la serietà e l'impegno da parte di quei produttori che affermano di supportare Linux, ma che alla fine non sono in grado di garantire l'appropriata assistenza ai clienti desktop. Purtroppo però, questo tipo di supporto rimane poco fattibile finchè non ci sarà coerenza e unità tra distribuzioni Linux. Proprio il classico cane che si morde la coda.

Figura 13: Il Latitude 110L di Dell viene venduto con Linux precaricato

Dell Computer è stata la prima ad annunciare, nella primavera del 2000, la fornitura delle serie di modelli Latitude CPX ed Inspiron 7500 preinstallati con Red Hat Linux, certificati da Linuxcare (ora conosciuta come Levanta). Poco tempo dopo, comunque, il supporto a questo portatile evaporò lentamente dal sito web di Dell. Nel 2004 la società rese stabile la presenza Linux nei propri prodotti, costituendo un piccolo portale con un archivio della mailing list su workstation Linux-Precision e qualche link a siti sponsorizzati dalla comunità. L'anno dopo annunciò l'arrivo del Latitude 110L precaricato con Mandriva (inizialmente conosciuto come Mandrake). L'unico difetto riscontrato fu che per accedere a questa offerta bisognava essere un cliente entry-level residente in Francia, dato che quello francese era l'unico mercato che vide la distribuzione di questo portatile.

Figura 14: Anche l'Hewlett-Packard NX 6110 viene venduto con Linux precaricato (solo in Sud Africa)

Nel Marzo 2006, Hewlett-Packard entrò nel mercato Linux mettendo in vendita una serie di portatili HP NX 6110, equipaggiati con Linspire. Nonostante l'NX 6110 sia disponibile solo nel mercato sud africano, dimostra che Linux ha iniziato a infiltrarsi tra i possibili OS alternativi, anche se su scala minore e in versioni limitate.

Nonostante il supporto di Linux sia largamente carente nel mercato dei PC portatili, dimostra una crescita esplosiva in tutti gli altri settori mobile, inclusi telefonia cellulare, palmari e riproduttori multimediali portatili. Lo sviluppo di ambienti embedded per Linux per la riproduzione istantanea di filmati o canzoni è una delle tendenze più importanti del mercato consumer, specialmente quando si parla di riproduzione di contenuti on-demand. Per esempio, Intervideo, venditrice di software DVD, offre un sistema operativo istantaneo incentrato sulla multimedialità, in grado di avviarsi in una decina di secondi e funzionante in concomitanza ad altri numerosi sistemi operativi.

Dalla sua postazione, Linux osserva con calma la situazione, aspettando il momento giusto per abbattersi come una tempesta sul mercato della telefonia mobile. Gode enormemente dei benefici prodotti da una richiesta sempre maggiore e, chi tempo addietro contò su di lui, come Motorola, ha oggi tutto il diritto di urlare "ve l'avevamo detto" e la storia ne è la prova. Nel 2003, Motorola introdusse il suo primo smart phone basato su Linux, il modello A760, costituito da una suite di informazioni personali, componenti per la riproduzione audio-video e un client portatile di messaggistica istantanea. Poco dopo, svelò i modelli E680, A768i e i successivi A780, tutti basati su kernel Linux. Nonostante le previsioni delle analisi di mercato prevedessero il 2005 come l'anno della telefonia basata su Linux, la realtà era leggermente diversa. Symbian e Microsoft sono ancora occupati a competere l'una contro l'altra, nonostante entrambe se la cavino abbastanza bene. il prospero mercato della telefonia ha comunque ottenuto molteplici benefici dallo stesso tipo di applicazioni middleware che hanno supportato Linux negli ambienti aziendali.

Pacchetti di funzionalità singole, smart phone e cellulari sono tre categorie primarie in cui Linux occupa posizioni vantaggiose. Le unità incentrate su sistemi operativi completi rappresentano una nuova era per la telefonia mobile. Zelos Group, una società di ricerche di mercato globali, prevede una crescita nelle vendite in questo segmento, sino al raggiungimento di 290 milioni di unità nel 2008, approssimativamente il 42.5 % di tutte le vendite. Mentre i costruttori di dispositivi mobile dibattono sui punti di forza e sui meriti dell'adozione di Linux in un mercato dominato da Symbian e Windows Mobile, una tendenza è chiara: tutte queste società devono fare i conti con margini sottilissimi, continuando a offrire caratteristiche innovative e aderendo a una crescente e sempre più complessa definizione di standard. Finora per Linux, le più grosse vittorie su questo campo sono state ottenute nei mercati asiatici.

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