LockItTight: difesa a distanza per smartphone e notebook

LockItTight è un software gratuito che aiuta a ritrovare il notebook e lo smartphone persi o rubati, e a cancellare e salvare da remoto i file riservati.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Smartphone, tablet e computer portatili sono sempre più preziosi, perché oltre al prezzo di acquisto includono un valore molto più grande: tutti i nostri dati. Librerie fotografiche e di video, contatti, documenti importanti e quant'altro: se qualcuno dovesse accedervi sarebbe una grossa violazione della nostra privacy, per non parlare degli altri problemi che dovremmo affrontare.

Cercando soluzioni per la sicurezza in vista anche delle vacanze ho trovato in Rete LockItTight, un'app web utile per monitorare il PC e smartphone e intervenire da remoto se necessario. Esiste per Android e Windows e si può scaricare gratuitamente, a patto d'installarla su un massimo di 5 dispositivi. Non è una new entry, il che ha il vantaggio di essere ormai a un punto di maturità che la rende un'app stabile e affidabile.

LockItTight

Non è nemmeno l'unica soluzione in circolazione, anzi, ce ne sono molte, come per esempio la celebre LoJack, ma bisogna pagare un abbonamento annuale che parte da una base minima di 40 euro. Non mancano le soluzioni completamente gratuite come Prey, che intendo provare prossimamente.

LockItTight è gratis (con pubblicità), con qualche compromesso che bisogna accettare. In primis non c'è una versione iOS, quindi interessa solo chi ha dispostivi Windows e Android, su cui sarà sempre visualizzata l'icona del servizio – per nasconderla bisogna ricorrere alle versioni a pagamento.

Occhio alla bolletta

Non ci sono limiti di tempo per l'uso della versione Free, ma i report vengono generati ogni 120 minuti: con l'abbonamento Standard da 1,99 dollari al mese scendono a 30 minuti, con quello Premium da 4,99 dollari al mese sono ogni 15 minuti, con quello Ultimate da 9,99 dollari al mese si possono averne ogni 5 minuti (qui i dettagli delle varie versioni).

Inoltre, la versione Free che ho installato tiene in archivio gli ultimi 25 report, che con le versioni a pagamento salgono a 100, 500 o mille.  

Installazione

L'installazione è banale: basta andare sul sito ufficiale, registrarsi e scaricare l'app sul dispositivo corrispondente sia esso un notebook, un tablet o uno smartphone, quindi aggiungerlo alla lista di quelli da monitorare. L'app pesa poco: 1,61 MB la versione per Windows 7 (sono supportati XP; Vista, 7 e 8) e 198K quella per Android (versione 2.2 e superiori).

Attenzione con smartphone e tablet: il programma usa la connessione dati per spedire i dati ai server, quindi se non avete un contratto dati senza limiti potreste ricevere bollette salate. Chi non ha contratti di roaming internazionale invece si ricordi di disattivare la connessione dati appena varca il confine italiano.

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I fissati della privacy sappiano inoltre che la comunicazione cifrata dei dati è presente solo nelle versioni a pagamento.

Dopo il login sul sito ufficiale troverete, alla voce "My Device", l'elenco dei dispositivi registrati. Per ciascuno potete consultare i report e definire le impostazioni. Interessante la flessibilità dell'app, che consente di sganciare dal monitoraggio uno o più sistemi in lista per inserirne altri, in modo da non superare il limite dei 5 prodotti gestendoli nella maniera più opportuna.

È scontata la possibilità di passare in qualsiasi momento alle versioni a pagamento.