Longene: Linux con cuore Windows, addio Wine

Longene è il nome di un nuovo e interessante progetto, il cui obiettivo è modificare Linux affinché diventi pienamente compatibile con le applicazioni Windows. Il progetto è ai primi stadi, ma l'idea su cui si base è certamente interessante.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Longene modifica il kernel Linux e lo rende capace di eseguire applicazioni Windows direttamente dentro a Ubuntu (o altre distribuzioni). Sostenuto dalla cinese Insigma Technology, questo interessante progetto è appena all'inizio ma sta già richiamando molta attenzione.  

L'obiettivo degli sviluppatori è che "chi è abituato a Windows possa continuare le proprie attività su Linux, e che il software acquistato diventi indipendente dal sistema operativo", come si legge sulle pagine ufficiali del progetto. "Speriamo che con un sistema Linux compatibile con le applicazioni Windows sempre più persone decidano di passare a Linux" si legge ancora sul sito ufficiale di Longene.

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L'idea è senz'altro affascinante e di certo non è nuova nel mondo del pinguino. S'installa Linux e poi si possono avviare Microsoft Office, Photoshop, Dreamweaver, e sopratutto tutte le numerose applicazioni gestionali e amministrative presenti in tante aziende che funzionano solo con Windows. Servirebbe anche a dimostrare una volta per tutte se è vero che molti utenti continuano a usare Windows solo perché è l'unico modo di usare una certa applicazione, un leitmotif ben noto tra gli appassionati Linux.

All'interno del pacchetto (versione 0.3.2) c'è una patch per il kernel Linux, già compatibile con diverse distribuzioni Linux, tra cui naturalmente non mancano Ubuntu e Fedora. L'installazione ha un'interfaccia grafica, ma comunque non è consigliabile ai meno esperti.

Chi conosce un po' il mondo Linux si starà già chiedendo che bisogno c'è di una soluzione come Longene, quando già esiste Wine? Quest'ultima, per chi non la conosce, è un'applicazione per Linux che fa sostanzialmente quello fa Longene, cioè permettere di avviare applicazioni Windows.

"Molti utenti amano usare Wine per eseguire in Linux programmi Win32 e dopo uno sviluppo molto lungo l'efficienza di Wine è stata molto migliorata. Wine tuttavia è una frapposizione, e non può risolvere efficientemente il problema. L'obiettivo di Longene è raggiungere la compatibilità a livello del kernel", rispondono gli sviluppatori.  

Longene, l'homepage

Una bella differenza, in effetti: Wine crea un ambiente aggiuntivo dove avviare le applicazioni desiderate, e inevitabilmente aumenta il consumo di risorse. Longene punta ad avviare le applicazioni come se fossero native. La seconda soluzione, almeno in teoria, è più efficiente e porta a prestazioni migliori.

Per il momento tuttavia Longene deve ancora affidarsi a Wine. Nel pacchetto scaricabile troverete infatti "una patch per Linux e una per Wine". Quindi per provare Longene dovrete avere installato Wine (ma probabilmente già ce l'avete). Un segnale inequivocabile: Longene al momento è poco più di un'idea e prima di avere una versione di Linux che integri appieno le API Windows passerà ancora molto tempo.

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E se mai quel giorno dovesse arrivare, ci aspettiamo una reazione più che seria da parte di Microsoft. Nessuno prenderebbe alla leggera una minaccia del genere, dopotutto. Soprattutto se si considera che Insigma fornisce servizi alle aziende e probabilmente vede in Longene una possibile strada per ampliare la propria offerta. Secondo alcuni l'azienda ha le spalle abbastanza larghe da sostenere una causa legale contro Redmond. Potrebbe essere, ma non ci resta che aspettare e vedere che sarà di Longene. Se sono rose fioriranno, e gli avvocati si faranno vedere.