Apple potrebbe adottare schermi IGZO sui propri MacBook a partire dal prossimo anno. Lo riporta il sito sudcoreano etnews (ripreso da PatentlyApple), il quale ha scritto che la casa di Cupertino sarebbe interessata all'IGZO anche per i futuri iPad. La tecnologia in questione è proposta da Sharp, la quale realizza già dei display per Apple e in particolare l'iPhone 5.

Dietro all'acronimo di difficile lettura e pronuncia si nasconde il materiale "Indium Gallium Zinc Oxide". Pensato per sostituire il tradizionale silicio amorfo, l'IGZO è caratterizzato da una mobilità elettronica sensibilmente superiore, ed è la chiave per ottenere transistor più piccoli e dal minor consumo. Transistor di dimensioni più contenute si traducono, a loro volta, in densità maggiori (e quindi in risoluzioni elevatissime) senza penalizzare la trasmissione di luce attraverso lo schermo e quindi richiedere retroilluminazione di elevata intensità.

Sharp avrebbe iniziato la produzione di pannelli per i portatili da 11,6 pollici, 14 pollici e 15,6 pollici proprio il mese scorso, quindi non avrebbe grossi problemi a sostenere le richieste di Apple, intenzionata ad aumentare l'autonomia dei propri portatili. Lo schermo è tra le maggiori fonti di consumo energetico dei prodotti mobile, quindi è verosimile che l'azienda statunitense guardi alle soluzioni IGZO. In attesa di avere maggiori dettagli, in Rete è apparso il benchmark effettuato con Geekbench di un MacBook Pro da 15 pollici basato su piattaforma Haswell, e più precisamente un Core i7-4950HQ a 2.4 GHz con GPU Iris Pro 5200 affiancato da 16 GB.

Non si esclude si tratti di un modello con schermo Retina, sprovvisto di GPU dedicata come gli attuali modelli con GeForce GT650M. Questo prodotto potrebbe arrivare in autunno, affiancato altri modelli. Il mese scorso era emerso infatti il punteggio in Geekbench di un nuovo MacBook Pro da 13 pollici, basato su un dual-core Intel Core i5-4258U a 2.4 GHz e 8 GB di RAM. Apple recentemente ha aggiornato solo la gamma Air, quindi il tempo è più che maturo per dare una svecchiata anche alla famiglia Pro.