Marvell 88SS9187, gli SSD consumano meno e vanno veloci

Marvell ha svelato il nuovo controller 88SS9187, indicato per SSD che devono offrire buone prestazioni e consumare poco. L'applicazione ideale potrebbero essere le unità mSATA per gli Ultrabook di nuova generazione.

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a cura di Manolo De Agostini

Marvell ha presentato 88SS9187, un nuovo controller per SSD, successore del modello 88SS9174 usato in diversi prodotti come i Crucial m4 o le soluzioni Intel SSD 510.

Il controller 88SS9187 non apporta grandi rivoluzioni, ma aggiunge il supporto a una serie di caratteristiche come la specifica SATA 3.1, Adaptive Read and Write Scheme, il RAID on-chip e la capacità d'interfacciarsi con memoria DDR3 (fino a 1 GB) per la gestione degli algoritmi di mapping. Tra le altre caratteristiche troviamo la compatibilità con l'interfaccia SATA 6 Gbps e una velocità di circa 500 MB/s in scritture sequenziale.

I dettagli sono scarsi, perciò al momento non è possibile dire se il nuovo controller porti effettivi miglioramenti rispetto al predecessore. Fondamentalmente i controller Marvell hanno un prezzo competitivo, che l'azienda realizza lasciando ai produttori di SSD la possibilità di intervenire sul firmware per ottimizzare aspetti come le prestazioni, l'affidabilità e la compatibilità.

Secondo Marvell questo controller è perfetto per gli ultrabook e tale affermazione si può confermare dando uno sguardo alle specifiche SATA 3.1, in cui s'indica un migliore uso dei 6 Gb/s dell'interfaccia SATA e nel caso di un'applicazione in un prodotto mSATA anche maggiore interoperabilità, grazie a una tecnologia enhanced auto detection, che elimina il bisogno di un connettore mSATA dedicato.

Inoltre la tecnologia Zero-Power Optical Disk Drive (ODD) porta a zero i consumi di un eventuale lettore ottico SATA, favorendo così il risparmio energetico. Marvell potrebbe quindi puntare non solo agli SSD ma anche ai lettori Blu-Ray e DVD.

Secondo l'azienda diversi produttori stanno già lavorando su prodotti basati sul nuovo controller. Non resta quindi che attendere i primi annunci, anche per verificare se la frase "consumi attivi e in idle più bassi" che campeggia sul sito web dell'azienda è vera o sono tutte chiacchiere.