Maxtor si butta sul Serial ATA: il DiamondMax Plus 9 al banco di prova

Maxtor sta montando sui suoi hard drive le primi interfacce Serial ATA. Il DiamondMax Plus 9 era progettato però per UltraATA/ 133, ciò sinigifica che per costruire il ponte per la nuova interfaccia deve essere inserito un chip di conversione. Questo non ha però avuto conseguenze sulle prestazioni.

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a cura di Patrick Schmid

Introduzione

Introduction

Il mercato del Serial ATA si sta gradualmente sbloccando. L'anno scorso Seagate ha vinto la gara per lanciare il primo hard drive di questo tipo, tuttavia, non abbiamo assistito a una vera competizione dal momento che i concorrenti non hanno neppure tentato il lancio di un prodotto omologo.

Nel frattempo però la gara per aggiudicarsi una parte del mercato ha preso il via. Western Digital si sta concentrando sul segmento dei server con la sua nuova linea Raptor, mentre Maxtor sta puntando verso gli utenti in cerca di alte prestazioni.

Un altro punto focale del mercato è la richiesta di hard drive con capacità sempre maggiori. Con i sui 200 GB, Maxtor ha raggiunto e superato la Western Digital con il suo IBM DeskStar 180 GXP.

Un altro fattore importante sono le prestazioni del drive che dipendono dal transfer rate e dai tempi di accesso il tutto è strettamente collegato alla velocità di rotazione. Una velocità di 7200 rpm è ormai diventata lo standard anche se spesso causa un rumore eccessivo. Tuttavia, i costruttori sono riusciti a diminuire l'eccesso di rumore usando delle condotte con fluido dinamico(FDB), questi nuovi modelli a alte prestazioni sono poco più rumorosi di un 5400 rpm.

La cache del disco fisso è anch'essa aumentata di dimensioni Tutti i costruttori forniscono per i loro modelli di punta varianti con cache fino a 8 MB. Il DiamondMax Plus 9 è disponibile in due versioni, una con 2 MB e l'altra con 8 MB.

Abbiamo definito così le caratteristiche di un prodotto di punta, una sola pecca è imputabile a Maxtor, i dodici mesi impiegati per lanciarlo.