Mediaset abbandona il progetto Wimax

La settima giornata dell'asta Wimax ha registrato il ritiro di Elettronica Industriale

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a cura di Dario D'Elia

L'asta per le licenze Wimax sta riservando non pochi colpi di scena. La settima giornata ha visto l'inatteso ritiro di Mediaset attraverso la controllata Elettronica Industriale. Secondo numerosi osservatori i budget iniziali sarebbero ormai stravolti. "Alla fine della giornata, la cifra complessiva raggiunta dalla gara è stata pari a euro 123.000.000 circa, con un incremento del 150% rispetto agli iniziali valori della base d'asta. In particolare nella giornata odierna si è registrato un incremento, rispetto all'ultima tornata, di euro 10.000.000 milioni", si legge nel bollettino diramato dal Ministero delle Comunicazioni.

E così dopo il ritiro di Wind, Fastweb e Toto Costruzioni (AirOne) ecco un altro clamoroso abbandono. A questo punto pare ormai confermato un incasso finale nettamente superiore rispetto a quelli ottenuti in Francia e Germania – gli esperti sostengono infatti che potrebbe essere un record per la UE.

A parte Telecom Italia, è certamente il caso di Ariadsl (Gilo Ventures) a destare maggiore interesse e curiosità. La sua leadership in sei delle sette macroregioni in gara non era prevista. Interessante anche l'ascesa di Aft-Linkem, prima nei lotti regionali di Lombardia, Veneto, Lazio e Sardegna. Senza dimenticare Retelit, Infracom-Acantho e Mgm. Insomma, gli outsider stanno facendo crescere le puntate.

La prossima giornata di miglioramenti competitivi è comunque prevista per martedì 26 febbraio, ore 10.30.