L'asta per le licenze Wimax sta riservando non pochi colpi di scena. La settima giornata ha visto l'inatteso ritiro di Mediaset attraverso la controllata Elettronica Industriale. Secondo numerosi osservatori i budget iniziali sarebbero ormai stravolti. "Alla fine della giornata, la cifra complessiva raggiunta dalla gara è stata pari a euro 123.000.000 circa, con un incremento del 150% rispetto agli iniziali valori della base d'asta. In particolare nella giornata odierna si è registrato un incremento, rispetto all'ultima tornata, di euro 10.000.000 milioni", si legge nel bollettino diramato dal Ministero delle Comunicazioni.
E così dopo il ritiro di Wind, Fastweb e Toto Costruzioni (AirOne) ecco un altro clamoroso abbandono. A questo punto pare ormai confermato un incasso finale nettamente superiore rispetto a quelli ottenuti in Francia e Germania – gli esperti sostengono infatti che potrebbe essere un record per la UE.
A parte Telecom Italia, è certamente il caso di Ariadsl (Gilo Ventures) a destare maggiore interesse e curiosità. La sua leadership in sei delle sette macroregioni in gara non era prevista. Interessante anche l'ascesa di Aft-Linkem, prima nei lotti regionali di Lombardia, Veneto, Lazio e Sardegna. Senza dimenticare Retelit, Infracom-Acantho e Mgm. Insomma, gli outsider stanno facendo crescere le puntate.
La prossima giornata di miglioramenti competitivi è comunque prevista per martedì 26 febbraio, ore 10.30.