Microsoft produce PC e va all'attacco dell'India

Microsoft punta tutto sui mercati emergenti, scendendo in campo nella produzione di PC

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft lo aveva anticipato: aggrediremo il mercato emergente, quello dei paesi in via di sviluppo, non solo con i software ma anche attraverso l'hardware. Detto, fatto: si parte dall'India.

L'IQ PC costerà circa 21 mila rupie indiane (pari a 525 dollari) e sarà prodotto in partnership con Zenith. Dell'hardware non sappiamo molto, ma il processore centrale sarà di AMD. Questo prodotto verrà sviluppato per gli studenti e inizialmente venduto solamente a Pune e Bangalore, con software d'utilità come Encarta, Microsoft Works e Student 2007.

Microsoft spera di poter allargare la sua presenza sul territorio e per questo è partita con un periodo di prova di tre mesi nelle città sopraccitate. Tuttavia si procederà con i piedi di piombo: "non prevediamo guadagni a breve termine. La nostra prospettiva è sul lungo termine" ha affermato Ravi Venkatesan, presidente di Microsoft India. L'occasione non è ghiotta solo per Microsoft, ma anche per l'economia locale, in quanto i PC saranno realizzati in loco.

Il progetto dell'azienda segue l'onda di tanti altri: Intel Classmate e OLPC XO sono solo gli ultimi esempi.

Speriamo che l'impatto di queste iniziative sia benevolo non solo per le grandi aziende, ma soprattutto per gli stessi cittadini indiani: attualmente solo l'1,4% possiede un PC. Il potenziale di crescità è elevatissimo e chi si accaparrerà questo mercato per primo potrebbe trovarsi davanti a uno scenario "vergine", da plasmare a proprio piacimento.