La scorsa settimana sono stati diffusi i risultati di uno studio di settore che ha dato ulteriore prova del poco affetto che gli amministratori di sistema nutrono nei confronti di Microsoft Service Pack 2 (SP2) per Windows XP. Secondo AssetMetrix, SP2 è installato su meno del 24% degli oltre 136.000 PC con Windows XP presenti in 251 grandi aziende nord americane.
Lo studio è stato pubblicato solo pochi giorni prima della rimozione, da parte di Microsoft, del meccanismo di "blocco" che ha disattivato temporaneamente l'accesso a SP2. Giovedì 7 aprile Microsoft ha dichiarato ufficialmente che l'unico modo per scaricare aggiornamenti e patch di sicurezza su un computer con Windows XP consiste nell'upgrade a SP2.
Lo studio non ha però rivelato le ragioni per le quali gli amministratori di sistema non hanno installato SP2 su così tanti PC. Mancanza di tempo? Pigrizia? Non sono a conoscenza delle dichiarazioni di Microsoft?
Abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni amministratori, e la risposta è stata "niente di tutto ciò". La ragione principale per la quale non si opta per SP2 è la preoccupazione per possibili danni ai sistemi aggiornati. Si parla di un ritorno delle infami schermate blu (blue screen of death), con errori che impediscono a Windows persino di effettuare il boot.
Microsoft è la prima a riconoscere il rischio nella sua documentazione per gli utenti Windows professionali, vedi la dichiarazione seguente.
"La stampa specialistica ha denunciato una serie di problemi di compatibilità con il software CRM, e il popolare gioco Halo, entrambi di Microsoft. Fortunatamente questi problemi sono stati risolti (vedere i siti web dei prodotti), come pure altri piccoli difetti relativi alla coesistenza di tool e firewall di terze parti. La morale è sempre la stessa: i professionisti dell'IT devono essere cauti e metodici nell'applicazione di questo aggiornamento, come pure di qualsiasi altro."
I problemi d'incompatibilità sono all'ordine del giorno sin dal rilascio di SP2, nell'agosto del 2004. Per chi è riuscito a installarlo, si è trattato di recuperare nuovi driver di periferiche e aggiornamenti per i prodotti software. Quindi per far funzionare la propria videocamera, o il gioco preferito, è bastato visitare il sito del produttore e scaricare le ultime patch. Rimane il fatto che molti utenti consumer hanno rendicontato problemi ben più seri seguiti all'installazione di SP2, come i fatidici crash di sistema.
Per gli ammministratori IT, che hanno a che fare con centinaia o migliaia di PC diversi, i problemi aumentano in maniera esponenziale rispetto al semplice utente casalingo. Ci sono stati per esempio frequenti problemi di compatibilità con i software middleware in modalità legacy e progettati per una specifica rete. Di conseguenza possiamo immaginare che la scelta di rimanere ancorati al Service Pack 1 non è stata così sofferta, il che spiega come mai dalla ricerca di AssetMetrix sono risultati così pochi PC con SP2.