
a cura di Antonello Buzzi
Editor
Scegliere il giusto monitor da 27 pollici può essere una vera sfida. Parliamo di una delle categorie di monitor più ampie e diverse sul mercato. Le opzioni sono innumerevoli e quando si inizia a cercare "monitor 27" su uno dei principali eshop, si rischia di essere travolti da un'infinità di risultati. E come ben sappiamo, l'indecisione nel mondo degli acquisti può portare a scelte non ottimali e, in ultima analisi, a pessimi affari. Tuttavia, non c'è motivo di preoccuparsi. In questo articolo, vi aiuteremo a navigare attraverso il mare di opzioni e fare la scelta più adatta alle vostre esigenze.
Il primo passo per fare la scelta giusta è capire esattamente quale sia la funzione principale che il vostro nuovo monitor dovrà svolgere. Il mercato offre una vasta gamma di modelli e tipologie di monitor da 27 pollici, ognuno con le sue peculiarità, sviluppato per rispondere a esigenze specifiche. Questo significa anche che ci sono diverse fasce di prezzo, che variano in base alle specifiche tecniche e alle funzionalità del monitor.
Che voi stiate cercando un monitor da 27 pollici per uso generico, per sostituire il vecchio monitor del vostro ufficio o della vostra casa, per il photoediting, per il gaming, o per un uso più professionale, il fattore chiave da tenere in considerazione prima dell’acquisto varia significativamente.
Per guidarvi nella scelta, abbiamo messo insieme questa guida che elenca i migliori monitor da 27 pollici attualmente sul mercato. Abbiamo selezionato i prodotti basandoci sulla loro destinazione d'uso, in modo da poter coprire una varietà di esigenze, dalle più basilari alle più sofisticate. La nostra selezione comprende i migliori modelli per rapporto qualità-prezzo disponibili attualmente. La nostra missione è aiutarvi a fare un acquisto consapevole, che risponda alle vostre esigenze e che, allo stesso tempo, non superi il vostro budget. Continuate a leggere per scoprire le nostre scelte e scoprire qual è il monitor perfetto per voi!
Questo articolo sarà aggiornato periodicamente, quindi vi consigliamo di continuare a tenerlo d'occhio per restare sempre al passo con gli ultimi modelli immessi sul mercato.
Come scegliere un monitor 27"
Se avete assolutamente bisogno di un monitor 27 e volete spendere poco, l’ideale è scegliere uno schermo Full HD da 60 Hz con pannello TN e ingressi HDMI. Pur non eccellendo in alcun campo specifico, questi monitor vi muniranno di tutte le funzionalità necessarie di base per svolgere piccoli lavori, usare lo streaming ed eseguire giochi da requisiti bassi. Il nostro suggerimento è di trovare un prodotto al di sotto dei 200€.
Se state cercando un monitor 27" da tenere in casa o ufficio e siete disposti a investire qualcosa in più, potreste considerare la risoluzione Quad HD, il refresh rate e gli ingressi dell’opzione precedente, il tutto su un pannello TN o IPS lucido o antiriflesso. Dovrà essere un monitor comodo, assicuratevi dunque che abbia una base solida e sia regolabile almeno in altezza.
Se vi occupate di photoediting o trascorrete numerose ore davanti a documenti dai dettagli fini, dovreste cercare un monitor 27" con risoluzione almeno Quad HD, tecnologia IPS antiriflesso e, preferibilmente, regolabile in tutte le direzioni. Un altro importante parametro da tenere a mente riguarda i software integrati per la riproduzione e regolazione delle immagini. L’HDR non sarebbe male, ma per una simile funzione dovrete sborsare qualcosa in più.
I gamer più agguerriti non potranno fare a meno di un monitor 27" con frequenza di aggiornamento a partire da 144Hz e tecnologia IPS antiriflesso. Un simile standard necessita di un adeguato supporto video G-Sync o FreeSync che vi assicuri tempi di risposta minimi e una qualità grafica di primissimo livello.
I requisiti minimi per un monitor 27" professionale dovrebbero essere il pannello IPS antiriflesso con risoluzione 4K e un’ampia connettività. Non potrete neanche fare a meno di una buona app di editing, che però troverete molto probabilmente già integrata nel software del dispositivo. Infine, assicuratevi che il monitor supporti l’HDR.
Quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione?
Come dicevamo poco fa, il vostro prossimo monitor 27" potrebbe servirvi per il gaming, il photo editing, la progettazione, oppure semplicemente come supporto per il PC che avete a casa o in ufficio. Ecco perché, prima di fiondarvi sul modello meglio recensito, più gettonato o più costoso, chiedetevi quali sono le vostre esigenze. Per aiutarvi a scegliere, abbiamo stilato un elenco delle principali specifiche da prendere in considerazione quando si acquista un monitor 27", come ad esempio la risoluzione, la tecnologia e la finitura del pannello, la struttura del prodotto e il numero e tipo di ingressi disponibili.
Quale risoluzione è necessaria?
La risoluzione è uno degli aspetti più importanti da considerare nella scelta del vostro prossimo monitor 27" e si esprime in pixel. Questo significa che più la risoluzione è alta, più i dettagli mostrati sullo schermo appariranno nitidi.
I monitor con una dimensione diagonale da 27 pollici sono molto versatili riguardo alla risoluzione e supporteranno grosso modo tutte le principali varianti disponibili sul mercato: Full HD, Quad HD e 4K.
La risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) è l’opzione più economica, ma rappresenta un ottimo compromesso se siete dei giocatori sporadici, amate guardare qualche film di tanto in tanto e non dovete stare troppe ore al PC.
I monitor 27" con risoluzione Quad HD (2560 x 1440 pixel) rappresentano una via di mezzo tra il Full HD e il 4K. Sono particolarmente indicati per chi lavora al computer con foto e video, chi gioca per molte ore o chi trascorre buona parte del tempo al PC a leggere documenti.
Infine, c’è la risoluzione 4K o Ultra HD (3840 x 2160 pixel). Attualmente, è il massimo che potete chiedere a un monitor 27" in termini di risoluzione. L’evidente salto di prezzo vi ripagherà con la massima versatilità possibile: è l’opzione prediletta dei professionisti. Tuttavia, richiede delle adeguate risorse di supporto, come un processore e una scheda video all’altezza.
Quali tipi di pannello esistono e perché è importante il refresh rate?
La tecnologia del pannello indica il tipo di cristalli liquidi di un monitor e il sistema di retroilluminazione (solitamente a LED). Il tipo di pannello che sceglierete influirà principalmente sullo spazio dei colori e sulla precisione con cui il monitor traduce il segnale video nella gradazione finale, ma anche su luminosità, contrasto e angolo visuale.
La tecnologia di retroilluminazione più utilizzata in questo momento è quella a LED, che troverete disponibile in tre tipologie: TN, IPS e VA.
I pannelli TN (twisted nematic) sono i più economici ma offrono una frequenza di aggiornamento più che dignitosa (da 50/60 Hz fino ai rispettabilissimi 144 Hz). Non avrete una qualità del colore o un angolo di visione incredibile, ma potrete in ogni caso sfruttare il refresh rate medio per assolvere una vasta gamma di compiti ordinari, dal gioco allo streaming, sino alla consultazione veloce di documenti.
I pannelli IPS (in-plane switching) hanno come principale punto di forza la riproduzione dei colori e l’angolo di visione elevato, ma nell'ultimo periodo risultano adatti anche ai videogiocatori grazie alla possibilità di raggiungere frequenze d'aggiornamento elevate. Grazie ai cristalli liquidi disposti in parallelo garantiscono una visione nitida da più angolazioni. È l’opzione migliore per chi ama le immagini pulite e trascorre molto tempo davanti al PC.
La tecnologia VA (vertical alignment) coniuga i vantaggi di TN e IPS, offrendo un'efficace combinazione tra refresh rate e angolo visuale. I pannelli VA eliminano la luce da retroilluminazione indesiderata, garantendo così rapporti di contrasto più elevati e neri più profondi. Purtroppo, però, sono più lenti rispetto alle tecnologie TN e IPS.
La frequenza di aggiornamento (o refresh rate) indica invece il numero di volte in cui l’immagine sullo schermo viene aggiornata per unità di tempo. Maggiore è il refresh rate, più le immagini saranno fluide, minore sarà l'effetto mosso. Di conseguenza, minore sarà il vostro sforzo nella messa a fuoco.
Se vi serve un monitor 27" per la casa o l’ufficio, potete optare per i 60Hz: sono buoni per lo streaming, la scrittura e altre attività ordinarie.
Il livello ulteriore dei 144 Hz vi offrirà immagini più fluide ed è quindi maggiormente adatto a chi si dedica a lunghe sedute di gaming o al photo editing. Ovviamente, per beneficiare di una simile frequenza di aggiornamento dovrete munirvi anche della giusta scheda video.
Se praticate gli esport o vi occupate di progettazione, vi converrà optare per un refresh rate superiore ai 165 Hz (alcuni monitor 27" arrivano a 240Hz, alcuni modelli perfino a 360Hz). Grazie alle tecnologie FreeSync e G-Sync, che sincronizzano il refresh rate con il frame rate della scheda video, risolverete tutti quegli inconvenienti (suttering, tearing, input lag) che fanno notoriamente infuriare i gamer professionisti, ma per un simile lusso vi servirà un budget molto più ampio.
Opaco o lucido? Quale bisogna scegliere?
La finitura del pannello è lo strato posto davanti al pannello. In questo caso, le varianti sono due: finitura opaca oppure lucida.
La finitura opaca è meno appariscente di quella lucida, ma è notevolmente più pratica e affidabile. La protezione antiriflesso tipica dei monitor opachi riduce i riflessi di luce provenienti dall’ambiente circostante o da oggetti vicini al pannello. Se durante l’utilizzo del monitor non volete distrazioni di alcun tipo, è l’opzione che fa per voi.
Se al contrario preferite un monitor dai colori più vividi e luminosi e non siete infastiditi dai riflessi ambientali, vi conviene optare per una finitura del pannello lucida. La qualità dell’immagine sarà superiore e i dettagli più nitidi. Tuttavia, rischierete spesso di trovarvi a fissare la vostra immagine o la luce della lampada riflessa sullo schermo, se non impostate una luminosità adeguata.
Quando si parla della struttura di un monitor, d'altro canto, ci si riferisce ai materiali, alle proprietà costruttive, al tipo di pulsanti e alla loro disposizione. In generale, un monitor 27" dovrebbe sempre avere una base solida ed essere regolabile almeno in altezza. Esistono monitor che presentano anche la regolazione dell’inclinazione e la rotazione del perno, ideali per chi si occupa di progettazione e photo editing. Se intendete montarlo a parete per beneficiare anche della regolazione del movimento in profondità, assicuratevi prima che il monitor sia conferme allo standard VESA.
Quali e quanti ingressi video sono necessari?
Gli ingressi servono principalmente per collegare il monitor ad altri dispositivi. Ad oggi, un monitor 27" di tutto rispetto dovrebbe possedere almeno una porta HDMI, una DisplayPort e una porta USB-C.
L’ingresso HDMI è lo standard più diffuso e consente la trasmissione audio e video a un monitor esterno. Nella sua recente versione 2.1 offre il controllo a cascata e la risoluzione 4K a 120Hz. Nel migliore dei casi, potrete anche usarlo per trasmettere una connessione ethernet.
La DisplayPort è la tecnologia di ultima generazione dei monitor 27" e consente il controllo a cascata di due monitor 4K. Grazie alla migliore connettività e all’aumentata qualità delle immagini, la DisplayPort è il non plus ultra per la progettazione e gli esport.
L’USB-C, infine, si basa sulla tecnologia DisplayPort, con velocità di trasferimento e risoluzione che dipendono dallo standard DP del monitor. È utile principalmente a chi ha bisogno di collegare un portatile al monitor e non vuole avere in giro adattatori ingombranti.
Alcuni monitor 27" presentano ancora ingressi VGA e DVI. L’ingresso VGA, ormai raro, consente la trasmissione del segnale analogico. Il DVI aggiunge anche quella digitale. Anche se verranno presto rimosse in favore di tecnologie più moderne, sono ancora una valida opzione per chi ha bisogno di un monitor da casa o ufficio o possiede un budget limitato.
1. Philips 271V8L

Il più economico
Il Philips 271V8L è un monitor da 27 pollici economico ma di alta qualità, ideale per diverse applicazioni e con un eccellente rapporto qualità-prezzo, offerto a poco più di 100€.
2. Viewsonic VG2755

Il migliore per casa/ufficio
Il Viewsonic VG2755 è il miglior monitor da 27 pollici per uso domestico e ufficio, con tecnologia IPS, design ergonomico, funzionalità eco-friendly e versatili opzioni di connessione.
3. ASUS ProArt PA279CV

Il migliore per photoediting
L'ASUS ProArt PA279CV è il monitor ideale per il photoediting, offrendo una risoluzione 4K, straordinaria fedeltà del colore, tecnologia IPS e versatili opzioni di connessione.
4. LG 27GR95QE

Il migliore per il gaming
Il LG 27GR95QE è il miglior monitor da gaming da 27 pollici con un pannello OLED, risoluzione di 2.560x1.440, compatibilità NVIDIA G-SYNC e AMD FreeSync, e un design orientato ai videogiocatori con eccellente ergonomia e opzioni di calibrazione.
5. BenQ SW272U

Per i professionisti
Il BenQ SW272U è il miglior monitor professionale da 27" con risoluzione 4K, eccellente fedeltà del colore, ergonomicità avanzata e porta USB-C da 90W per connettività e ricarica.