Morto il papà del Commodore 64, il mito resta per sempre

All'età di 83 anni è morto Jack Tramiel, il padre del Commodore 64. Aveva voluto produrre PC a basso costo per gli utenti comuni e con il Commodore 64 c'era riuscito: ne ha venduti quasi 17 milioni dal 1982.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Jack Tramiel, padre del Commodore 64 e fondatore della Commodore International, è morto domenica scorsa all'età di 83 anni nella sua casa di Monte Sereno, in California. Tramiel era una leggenda nel settore dell'informatica, perché aveva contribuito a portare i computer nelle case grazie all'idea di PC a basso costo. Il suo lavoro è stato celebrato dal successo del mitico Commodore 64, ma anche i suoi predecessori Commodore PET e VIC-20 sono stati famosi e apprezzati.

Jack Tramiel, padre del Commodore 64, è morto domenica all'età di 83 anni

La Commodore International ha venduto nel tempo quasi 17 milioni di computer, e secondo il Computer History Museum di Mountain View il suo Commodore è stato il modello di PC più venduto di tutti i tempi. Tramiel amava dire che i suoi clienti erano le masse, e andava fiero di un'istruzione ferma alla quinta elementare - ma aveva un fiuto per gli affari da genio della finanza. 

Aveva imparato a riparare macchine da scrivere nell'esercito degli Stati Uniti, dove si era trasferito dopo la seconda guerra mondiale. E all'inizio in effetti la Commodore International era un importatore di macchine da scrivere. 

Dopo una visita nelle fabbriche dei produttori giapponesi, Tramiel iniziò a produrre calcolatori elettronici a basso prezzo. Gli affari rischiarono di andare male quando la Texas Instruments, che fabbricava i chip per i suoi prodotti, iniziò la produzione e la vendita diretta al pubblico. Ma Tramiel non si perdette d'animo e comprò un'azienda che produceva a sua volta chip per mandare avanti il giro d'affari e ampliare l'offerta di prodotti.

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La rivalità con Texas Intruments era accesa a quei tempi, tanto che quando la Commodore realizzò il primo orologio digitale a meno di 10 dollari TI ridusse il prezzo dei suoi a 9,95 dollari. È qui che Tramiel spiegò che "gli affari non sono uno sport. Sono una guerra". Correva l'anno 1977, ma questo aneddoto sembra più che mai attuale.

Nello stesso anno comparve il primo computer, annunciato contestualmente all'Apple II e al TRS-80. Il Commodore 64 arrivò solo nel 1982, quando il mercato era più maturo, ma i prezzi dei concorrenti erano ancora inaccessibili ai più.

Nel 1984 la Commodore International aveva raggiunto un fatturato annuo di un miliardo di dollari, e Tramiel si tirò indietro convinto che ci fosse bisogno di una gestione più professionale. Il genio europeo non andò in pensione, ma acquistò l'ATARI, l'azienda che nei primi anni '70 aveva inventato il celebre "Pong".Qui aveva creato l'ATARI ST, un prodotto in diretta concorrenza con i prodotti di lusso Macintosh, dei quali ricalcava l'interfaccia grafica, a un prezzo di gran lunga inferiore. Il suo slogan era "'Potenza senza il prezzo".

In una conferenza del 2007 organizzata per celebrare il 25o anniversario del Commodore 64 Tramiel dichiarò: "penso di avere creato più milionari [alla Commodore] di chiunque altro [...] il mio lavoro era dire loro cosa stavano sbagliando, non quanto erano bravi".