MSI G33M (MS-7357)
L'ultima delle tre schede madri è la G33M di Microstar International (MSI). Da un punto di vista delle caratteristiche si posiziona tra ECS e Gigabyte, con eSATA, UltraATA (un canale per due dispositivi) e Firewire. Questa soluzione usa regolatori di tensione a quattro fasi ma non ci sono uscite digitali per audio e video.
Questa scheda madre ha un totale di cinque porte SATA. Quattro di queste sono fornite dal Southbridge ICH9, mentre la quinta è gestita da un controller Marvell, che pilota anche una porta UltraATA. Due delle porte SATA fornite dall'ICH9 sono state collegate al pannello posteriore, funzionando quindi come eSATA. Uno sguardo più preciso al pannello posteriore mostra che MSI ha integrato molte porte USB 2.0; sei di queste possono essere usate senza cavi adattatori aggiuntivi; ECS e Gigabyte forniscono solo quattro porte. Tuttavia, tutte e tre le schede madri possono supportare fino a 12 porte USB 2.0.
Come Gigabyte, MSI non ha dimenticato d'implementare adeguate opzioni per l'overclock. Potrete modificare la tensione di CPU, memoria, Northbridge e FSB, modificare la frequenza dell'FSB e dello slot PCI Express e selezionare diversi moltiplicatori di memoria.
Abbiamo misurato un consumo in idle di 83 W per l'intero sistema (senza display), il quale si inserisce tra ECS e Gigabyte. Considerando che c'è un regolatore di tensione a quattro fasi, questo è un risultato accettabile. L'energia massima consumata sotto carico è chiaramente sotto i requisiti della scheda di Gigabyte (109 W vs. 116 W) e molto vicina a quello di ECS (107 W).