MSI HD 7970 TwinFrozr III Boost Edition: uno strano ibrido

MSI cerca di rendersi più competitiva sul mercato delle schede video con due HD 7970 GHz Edition che non sono propriamente tali. Le frequenze, infatti, sono inferiori a quelle di riferimento.

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a cura di Manolo De Agostini

MSI ha ampliato la gamma delle schede basate su GPU AMD Tahiti XT con la HD 7970 TwinFrozr III Boost Edition. È evidente che i produttori di schede grafiche, in assenza di nuove famiglie di GPU, ci stanno proponendo minestre riscaldate, nell'obbiettivo di tenere alta l'attenzione su di loro.

L'azienda taiwanese cerca però di stupirci. Come si intuisce dal nome, ci troviamo davanti a una scheda - disponibile in due varianti - con dissipatore Twin Frozr III, caratterizzato da un radiatore in alluminio, cinque heatpipe in rame e due ventole da 80 millimetri. L'aspetto strano di questa proposta sta però tutto nelle frequenze.

Da una parte abbiamo infatti una scheda (R7970 TF 3GD5 BE) con un core impostato per lavorare a frequenza di 925/975 MHz, mentre dall'altra una soluzione con una GPU a 1000/1050 MHz (R7970 TF 3GD5 BE/OC). La memoria (3 GB GDDR5) è per entrambe le versioni a 5500 MHzSi può notare come le frequenze 925/975 MHz non siano quelle di una vera Radeon HD 7970 GHz Edition, così come la memoria, che opera a una frequenza inferiore di 500 MHz rispetto allo standard.

MSI non usa il termine GHz Edition, certo, ma se la GPU è in grado di aumentare la propria frequenza dinamicamente ci troviamo davanti al core Tahiti XT nella sua seconda incarnazione. MSI ha quindi "downcloccato" la GPU di una variante e la memoria su entrambe le soluzioni. L'obiettivo alquanto palese è quello di offrire il prodotto a un prezzo inferiore rispetto alla concorrenza, pur sfoggiando il nome HD 7970.

A completare la scheda troviamo due connettori di alimentazione ausiliari, uno a sei e uno a otto pin, e una parte posteriore con una DVI, una HDMI e due mini-Display Port. Al momento non sono noti i prezzi con cui i due modelli arriveranno sul mercato, ma come detto ci aspettiamo listini particolarmente aggressivi.