MSI R9 290X Lightining, nata per chi non vuole compromessi

Arriva la MSI R9 290X Lightining, attesa scheda video di punta del produttore taiwanese. Frequenze superiori a quelle di fabbrica ma soprattutto un PCB riprogettato e tante soluzioni per garantire overclock da record.

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a cura di Manolo De Agostini

MSI ha presentato la Radeon R9 290X Lightining, nuova soluzione di punta basata su GPU Hawaii con 2816 stream processor. Questa scheda video è destinata a un pubblico davvero esigente, che ama dilettarsi non solo con i videogiochi ma anche con l'overclock ai massimi livelli, quello con l'azoto liquido per intenderci.

Sul PCB troviamo infatti due connettori a 8 pin e un connettore a 6 pin, che offrono una minimo di 450 W di energia. Il sistema di raffreddamento TriFrorz è composto da tre ventole e diverse heatpipe, che dissipano il calore non solo dai componenti principali, come la GPU e le sue 12 fasi di alimentazione, ma anche dai chip di memoria e dal resto dei componenti certificati Military Class 4. Non manca un backplate mentre non c'è GPU Reactor, il modulo per filtrare il rumore elettrico e consentire una distribuzione di segnali senza interferenze.

La scheda è dotata di due BIOS, di cui uno chiamato "LN2" che permette di raggiungere overclock elevatissimi senza modifiche hardware particolari. Non mancano inoltre punti di controllo della tensione per GPU, memoria e tensioni PLL. C'è poi "Triple Temp Monitor" che permette di visualizzare le temperature di GPU, memoria e tensioni PLL, oltre a Triple Overvoltage consente di applicare l'overvolte degli stessi componenti per raggiungere frequenze più elevate.

Le frequenze di fabbrica sono di 1080 MHz per la GPU e 5000 MHz per i 4 GB di memoria GDDR5. Insomma, è stata overcloccata, ma di soli 80 MHz sulla GPU, il che significa che tutto il divertimento sarà lasciato all'acquirente. Purtroppo l'azienda non ha reso noto il prezzo, ma possiamo ipotizzare un listino di almeno 600 euro.