La Multicore Association, organizzazione di cui fanno parte aziende come Freescale, Intel e Nokia, ha pubblicato una API (Application Program Interface) e altro materiale di corredo rivolto a chi programma per processori multi-core.
Non è la prima iniziativa di questo tipo, specie negli ultimi mesi, volta a facilitare la vita degli sviluppatori, permettendogli con facilità di poter sfruttare i core delle CPU, che oggi sono quattro, ma presto saranno sei, otto, dodici e via discorrendo. Programmando in "multi-core", consentirà di sfruttare la potenza dei nuovi prodotti, permettendo un vero multitasking, cioè la possibilità di utilizzare più applicazioni simultaneamente senza che l'esperienza ne risulti drammaticamente impattata.
L'API MCAPI - Multicore Communications Application Programming - è attualmente indirizzata a coloro che sviluppano applicati per dispositivi embedded, apparati realizzati per compiere una particolare funzione - pensiamo, ad esempio, ai sistemi di un aereo o di uno stesso aeroporto. In futuro, la Multicore Association, dirotterà la sua attenzione anche su altri settori industriali, primo fra tutti quello dei videogiochi.