Razer ha aggiunto un paio di periferiche alla propria offerta con il mouse Naga Trinity e il keypad Tartarus V2, che va a sostituire il Tartarus Chrome.
Il mouse nasce per prendere il posto delle attuali versioni del Naga, Naga Hex V2 e Naga Chroma, combinando tutte le caratteristiche di questi mouse in uno solo dotato di una parte destra intercambiabile.

La parte laterale sinistra che ospita i tasti cliccabili con il pollice può essere cambiata scegliendo tra tre piastre: una con due tasti, una con sette e una con dodici. Quest'ultima rappresenta il layout classico del Naga, un mouse progettato in origine per rispondere alle necessità dei giocatori di MMO. La piastra con sette tasti invece richiama il layout del Naga Hex, pensato per i MOBA.

La vera novità è la piastra con due tasti, che richiama il layout classico dei mouse e può essere d'aiuto non solo nelle situazioni classiche, ma anche negli sparatutto. Come si può vedere nell'immagine, queste piastre si collegano al corpo del mouse tramite una griglia con 4x4 pin.

Un'altra novità del Naga Trinity è il sensore, aggiornato all'ultimo sensore ottico 5G di casa Razer. Questo sensore ha una risoluzione massima di 16.000 DPI e una velocità di tracking di 450 IPS, e lo ritroviamo anche in altri prodotti di Razer come il Lancehead Tournament Edition e il Basilisk.
Il Naga Trinity conserva dalla precedente generazione il sistema di illuminazione RGB e l'impugnatura sagomata sulla parte destra. Per quanto riguarda gli switch, Razer parla di soluzioni meccaniche senza entrare nel dettaglio. Il prezzo è di 109,99 euro, ma al momento non è disponibile - dovrebbe diventarlo nei primi mesi del 2018.

Per quanto riguarda il Tartarus V2, vediamo molte differenze rispetto al Tartarus. Per iniziare, la forma generale e il design sono stati totalmente rivisti. Il keypad ha quattro file di tasti con cinque tasti ciascuna, salvo l'ultima dove c'è una rotellina per il dito indice. Il keypad sembra inoltre più curvo rispetto al passato.

Il poggia polsi può essere regolato su due posizioni, ma è interamente rimovibile e Razer ha aggiunto anche un'imbottitura. I controlli laterali, sebbene rimodellati, sembrano identici alla precedente generazione. C'è un tasto superiore, un thumbpad direzionale a 8 vie e nel complesso la periferica offre 32 tasti completamente programmabili.
All'interno, Razer ha sostituito gli switch a membrana con i nuovi mecha-membrana. Il Tartarus V2 mantiene anche l'anti-ghosting su tutti i tasti, la possibilità di creare macro e l'illuminazione RGB Chroma del predecessore. Al momento non ci sono informazioni sul prezzo italiano, mentre per gli Stati Uniti si parla di 80 dollari con disponibilità entro l'anno.
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