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a cura di Manolo De Agostini

Telefonini sempre più tecnologici, che permettono di ascoltare musica, vedere la TV: questo ci riserva il futuro ed in parte il presente ma, secondo le aziende di telefonia mobile più grandi al mondo, saranno sempre la voce, l'sms e simili a portare la maggior fonte di introiti.

Questa affermazione deriva dalla visione di un mondo che sta vedendo un'esplosione tecnologica di alcuni paesi, con un mercato telefonico che andrà sempre di più ad espandersi.

Come riportato da Gianni Rusconi su ilsole24ore.com, qui:

A questo andazzo fanno eco le parole del CEO di Nokia, Jorma Ollila, che afferma "si parla molto e da tempo di Tv e servizi musicali sui cellulari ma in definitiva il mercato mobile è ancora incentrato sulle comunicazioni vocali”.

Parole forti e che per certi versi confermano quanto dichiarato dallo stesso Ollila a febbraio, posticipando al 2010 la prevista maturità delle tecnologie che sfrutteranno in modo combinato reti di telefonia fisse e mobili per offrire agli utenti servizi realmente convergenti. Una visione del resto condivisa dagli analisti di settore, che per il mercato mobile si aspettano curve di crescita molto ripide solo nel medio periodo: stando agli ultimi dati pubblicati da Yankee Group, per esempio, il volume d’affari a livello di regione Emea toccherà quota 230 miliardi di euro nel 2009, rispetto ai circa 180 miliardi registrati nel 2004. Quali i fattori che supporteranno questa crescita della domanda? La risposta è sempre la stessa: la spesa generata dai mercati emergenti, l’affermazione delle reti e dei terminali 3G nei Paesi avanzati, la sempre più estesa disponibilità di contenuti e servizi per l’infotainment via cellulare.

Pur ribadendo, come si è ampiamente capito dalle dichiarazioni di cui sopra, che la voce è ancora saldamente la principale applicazione per i telefoni mobili, Ollila non ha mancato però di sottolineare l’importanza, agli occhi dell’utenza, di funzionalità integrate come la fotocamera digitale, la radio Fm, il ricevitore Gps e il video player. I terminali Dvb-H per la Tv mobile e per i video trasmessi in broadcasting, sui quali il colosso finlandese scommette e molto, possono per il momento aspettare.

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