Nokia rimpiazza Symbian con Linux Meltemi?

Secondo le fonti del Wall Street Journal Nokia starebbe sviluppando Meltemi, un sistema operativo basato su Linux e destinato ai telefoni meno costosi. Non ci sono conferme ufficiali, ma non è una possibilità da escludere a priori, soprattutto considerando l'importanza di questo mercato per la casa finlandese.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nokia avrebbe intenzione di sviluppare un nuovo sistema operativo per cellulari economici (feature phones) basato su Linux che probabilmente si chiamerà Meltemi. Lo afferma Christopher Lawton sul Wall Street Journal, citando non meglio precisati "fonti informate sull'argomento".

Perché Meltemi? "La parola greca per indicare i secchi venti estivi che soffiano sul Mar Egeo da nord". A dirigere il progetto dovrebbe esserci Mary McDowell, vice presidente esecutivo di Nokia. L'azienda non ha rilasciato commenti a riguardo della notizia, e il condizionale è d'obbligo anche se il WSJ non può certo considerarsi una fonte poco affidabile.

Il mare greco, a dirla tutta, fa venire voglia di spegnere il cellualare

Quel che è certo è che per Nokia i telefoni di fascia bassa rappresentano un valore molto alto, il 47% del totale nel secondo trimestre del 2011. Del tutto ragionevole quindi pensare che l'azienda voglia mantenere e aumentare questo valore, a fronte di una concorrenza sempre più serrata da parte di produttori come ZTE o Huawei.

Questi telefoni sono i prodotti preferiti dai consumatori dei cosiddetti "mercati emergenti" dove i consumatori non hanno mai avuto un telefono, o comunque non sono disposti a spendere le alte cifre richieste per uno smartphone "Il problema per Nokia è che anche i consumatori nei mercati emergenti ora si aspettano anche da un telefono di fascia bassa caratteristiche da smartphone".

Resta il fatto che Nokia potrebbe usare Symbian per questi prodotti, eventualmente rivedendo il software per adattarlo ai mercati e ai prezzi in questione. Forse però l'azienda finlandese vuole dare un taglio definitivo al passato, scegliendo Windows Phone per i telefoni di fascia alta, e questo nuovo Meltemi per quelli meno costosi.

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In ogni caso, come nota il giornalista del WSJ, l'attività di Nokia dimostrerebbe che "il valore si sta spostando dal software all'hardware". Un'affermazione facile da condividere: la potenza di calcolo messa a disposizione dai vari dispositivi, dai desktop agli smartphone, è ormai sufficiente per tutto (nel contesto specifico). Difficilmente troverete un notebook o uno smartphone troppo lento per navigare online, per usare office o per avviare un'applicazione; e allora si guarda ai materiali, alla qualità costruttiva, alla durata della batteria e naturalmente al software, sistema operativo e applicazioni.

Una situazione che rende protagonisti Apple, Google e Microsoft prima di tutti. Nokia, evidentemente, non ha intenzione di restare ai margini.