Razer Orochi
Con questo modello Razer si è ufficialmente dotata di un mouse per ogni tipo di giocatore. Il Razer Orochi, infatti, è pensato per giocatori che si spostano spesso, e giocano più frequentemente fuori casa, con il portatile, piuttosto che a casa con il desktop. L'Orochi è dotato di connettività Bluetooth, ed è abbastanza piccolo per essere trasportato comodamente, ma è anche abbastanza potente e versatile per essere usato tutti i giorni.
Non è, tuttavia, un mouse per tutti. Il tempo di risposta è di ben 8 millisecondi, troppo lento per i giocatori appassionati. Probabilmente nessun giocatore se lo porterebbe in un torneo.
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Se però volete un mouse che vi lasci piena libertà di movimento, in qualsiasi ambiente vi troviate, il cavo è un elemento da eliminare. L'Orochi in questo caso è la scelta perfetta. In situazioni simili la differenza tra uno e otto millisecondi non ha molta importanza. Potreste anche scegliere un mouse senza fili come il Microsoft SideWinder X8: in questo caso avreste la libertà di movimento, ma dovreste comunque mettere in borsa il ricetrasmettitore Wi-Fi e il relativo cavo, il che non lo rende poi così interessante. L'essenza del Razer Orochi è semplice: giocare in mobilità senza fronzoli.
L'uso di una connessione Bluetooth influenza negativamente anche la frequenza di aggiornamento, oltre alla velocità nella risposta. Tra i difetti dell'Orochi, segnaliamo anche che usa pile AA, e non un'unità integrata ricaricabile. I problemi legati al Bluetooth, però, si possono risolvere in pochi secondi, perché il Razer Orochi, se ce n'è bisogno, si può collegare anche tramite il cavo USB (nella confezione ce n'è uno da 90 cm circa). Collegato via cavo questo mouse si mette al pari con gli altri prodotti testati. Resta comunque un po' piccolo, quindi non è semplice da afferrare, e di certo alcuni giocatori non riusciranno a usarlo. I tasti per il pollice sono un po' troppo duri, probabilmente per renderli più resistenti al trasporto.
