Nvidia e Sandy Bridge: la chiave è un chip combo?

Voci di corridoio riportano che Nvidia sta realizzando un chip che fonde GPU e Southbridge per le future piattaforme Intel Sandy Bridge. L'obiettivo è rientrare nel mercato dei chipset, seppur dalla porta di servizio.

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a cura di Manolo De Agostini

Nvidia starebbe sviluppando un chipset per le future piattaforme Intel Sandy Bridge che integra una GPU e le funzioni di un Southbridge (controller di I/O di porte e altre funzioni) su un unico pezzo di silicio. L'indiscrezione è stata riportata dal sito Digitimes, che cita fonti del mercato delle schede madre.

La nuova soluzione "combo" di Nvidia dovrebbe permettere ai produttori di PC di acquistare un processore Sandy Bridge, senza il southbridge Cougar Point di Intel (serie 6). In questo modo le aziende si troverebbero a risparmiare da 10 a 15 dollari da investire sul chip di Nvidia, il cui prezzo non è ancora noto ma che, logica vuole, dovrebbe costare meno della soluzione Intel.

In tutto questo quadro idilliaco rimane però un'incognita: cosa dirà il colosso dei microprocessori? Un contenzioso legale sull'attuale licenza tecnologia ha finora impedito a Nvidia di realizzare chipset per processori con controller di memoria integrato.

La fonte riporta che il recente intervento della FTC statunitense (Intel a patti con la FTC: svolta nei mercati CPU e GPU) dovrebbe "proteggere" Nvidia da rappresaglie, anche se al momento le due aziende non si sono ancora sedute attorno a un tavolo per arrivare a una soluzione. Non ci rimane che seguire l'evoluzione di questa indiscrezione per capire eventuali implicazioni, sia di mercato che giuridiche.

Aggiornamento:

Nvidia ha risposto ufficialmente a questa indiscrezione: "Abbiamo già detto che abbiamo abbandonato il mercato dei chipset Intel. non abbiamo intenzione e non stiamo sviluppando nuovi chipset per piattaforma Intel".