Nvidia strizza l'occhio al mondo delle CPU?

Uno scenario impensabile ma plausibile dopo l'affair AMD/ATi

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a cura di Manolo De Agostini

Qualche anno fa non ci avremmo mai pensato. Di cosa stiamo parlando? Delle GPU integrate nelle CPU.

L'argomento è nato in conseguenza dell'annuncio da parte di AMD dall'acquisizione di ATi, unione di due grandi aziende che permetterà senz'altro di vederne delle belle nei prossimi anni. Chiaramente gli avversari non dormono sugli allori, ed ecco che tempo fa si è incominciato a parlare di un'Intel sempre più intenzionata a far sul serio anche per quanto riguarda il settore grafico. Se AMD/ATi proporrà una CPU con GPU integrata, Intel statene certi che risponderà pan per focaccia.

In questo discorso manca un grande attore del panorama grafico, che si appresta a essere la prima azienda a portarci sugli scaffali una soluzione DirectX 10: Nvidia.

Conosciuta per i suoi chip grafici sempre all'avanguardia e per chipset altrettanto performanti, la casa di Santa Clara è stata, in tempi ormai remoti, vicina ad AMD ed è rimasta sicuramente spiazzata dal colpo di mano che l'azienda texana ha assestato acquisendo la rivale ATi.

A seguito dell'acquisizione sono stati molti quelli che hanno pensato alla formazione di un duopolio AMD/ATi e Intel/Nvidia, ma potrebbe non essere così. Le ultime voci vedono Nvidia intenzionata a camminare da sola e pronta ad aprirsi a partnership con Intel, ma non a farsi fagocitare.

E a questo punto non ci resta che tornare al concetto di GPU integrata nella CPU perchè se AMD/ATi e Intel si stanno già muovendo, che piani ha Nvidia?

Nvidia dovrebbe seguire la strada intrapresa dai suoi avversari.

TheInquirer riporta infatti che Nvidia ha aperto le porte ad alcuni ingegneri di Stexar, azienda impegnata nel campo delle architetture x86. Secondo la testata londinese questo passo è il preludio a un impegno da parte dell'azienda americana allo sviluppo di un progetto CPU/GPU per il 2008 (con processo produttivo a 45 o 65 nm).

Nvidia nel settore CPU? Non ce lo saremmo mai aspettati alcuni anni fa, ma lo scenario tracciato è plausibile e quantomai interessante.