Nvidia VGX K1 e VGX K2 per la grafica PC sullo smartphone

VGX K1 e VGX K2 sono le due nuove schede di Nvidia dedicate al cloud computing. Si occupano infatti di gestire in remoto la parte grafica, consentendo a professionisti e non di godere su dispositivi poco potenti delle loro applicazioni grafiche come se stessero usando un PC o una workstation ad alte prestazioni.

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a cura di Manolo De Agostini

Nvidia VGX K1 e VGX K2 sono due nuove schede dedicate al mondo del cloud computing. Non si tratta di soluzioni per il settore consumer, ma sono importanti per l'azienda di Santa Clara perché le consentono di entrare in un segmento in rapida crescita e che diventerà sempre più preponderante nel plasmare l'esperienza futura dei consumatori.

La piattaforma di virtualizzazione VGX, svelata dalla casa di Santa Clara a maggio, permetterà infatti alle macchine virtuali di usare una scheda video installata all'interno di un server per accelerare applicazioni, giochi e video. Nvidia assicura che per avvantaggiarsi delle caratteristiche della piattaforma non servirà una banda di decine di megabit.

Nvidia VGX K2

Tramite il VGX Hypervisor i software di virtualizzazione compatibili come quelle di Citrix possono sfruttare direttamente la GPU, consentendo a dispositivi con potenza limitata - smartphone, tablet, TV, etc - di offrire un'esperienza tipica di un hardware più potente, come può essere un computer con una scheda video con grandi prestazioni.

"La piattaforma VGX è stata sviluppata per portare a tutti gli utenti di desktop virtuali la ricchezza della grafica interattiva", ha dichiarato Jeff Brown, general manager del Professional Solutions Group di Nvidia. "Con la VGX K2 nei data center, progettisti e ingegneri, vero e proprio cuore intellettuale delle aziende, potranno accedere al proprio lavoro da qualsiasi dispositivo e beneficiare di prestazioni di classe workstation".

Nvidia VGX K1 è pensata per offrire accelerazione video e 3D a un massimo di 100 utenti. Per questo è dotata di quattro GPU con 192 core e 4GB di memoria DDR3 dedicati a ognuna, per un totale di 768 core e 16GB di memoria. Il TDP è di 150 watt. Nvidia VGX K2 è una scheda decisamente più potente, con due GPU dotate di 1536 core (quindi dovrebbe trattarsi di GK104) a cui sono affiancati rispettivamente 4GB di memoria GDDR5, per un TDP di 225 watt.

Nel caso di questa scheda video, l'hypervisor supporta una modalità chiamata "pass-through" che dovrebbe offrire pieno controllo su una delle due GPU da una macchina virtuale alla volta. In partica solo due utenti possono usare VGX K2 in tale modalità, e ognuno dei due ha a disposizione la stessa potenza e caratteristiche, come se si trovassero davanti alla medesima workstation.

Nvidia VGX K2

Il prossimo anno questa soluzione potrebbe aprirsi al supporto di più utenti, ma rimane servirà un aggiornamento software sia da parte di Nvidia che dai produttori di software di virtualizzazione. Questo inoltre porterà a una maggiore suddivisione delle risorse di calcolo. Tutta la gestione avviene attraverso i driver della casa di Santa e usando un software di virtualizzazione compatibile si accede a tutte le caratteristiche del prodotto - Direct3D, OpenGL, OpenCL, CUDA, etc.

Questo è vero per le soluzioni di Citrix e il prossimo anno anche quelle di VMWare, mentre per Microsoft e Red Hat servirà probabilmente un po' più tempo. HyperV e RemoteFX di Microsoft, ad esempio, possono sostenere più utenti per GPU, ma è supportata solo l'accelerazione grafica Direct3D. La Nvidia VGX K2 per workstation virtuali sarà disponibile presso gli OEM del settore server (tra cui Cisco, Dell, HP, IBM e Supermicro) a partire dai primi mesi del 2013 e lo stesso accadrà per i server dotati di questa soluzione.