Office 15 ai blocchi di partenza, Beta pubblica in estate

Microsoft ha annunciato di aver aperto i test sulla prossima versione di Office, nome in codice Office 15, a una stretta cerchia di partner e clienti selezionati. In estate la Beta pubblica, per chiudere i lavori sul codice entro la fine dell'anno.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha reso disponibile la versione Technical Preview di Office 15 a un gruppo ristretto di fortunati, i partecipanti al Technology Adoption Program (TAP), cioè partner e clienti selezionati.

La versione Beta pubblica sarà disponibile in estate, mentre l'azienda non ha dichiarato quando sarà pronta la versione RTM e quella retail, anche se l'obiettivo è completare i lavori sul codice prima della fine dell'anno, perciò il software in versione finale potrebbe chiamarsi Office 2012 oppure Office 2013.

Ricordiamo che Office 2010 raggiunse la versione Technical Preview nel luglio 2009, mentre a novembre dello stesso anno fu resa disponibile la Beta pubblica. Nel febbraio 2010 arrivò la versione RC, seguita dalla RTM in aprile e dalla disponibilità in giugno. Se Microsoft seguisse le stesse tempistiche, la beta pubblica di Office 15 potrebbe arrivare tra maggio e giugno, mentre la versione finale potrebbe arrivare alla fine dell'anno o all'inizio del 2013.

"In questo stadio iniziale del ciclo di sviluppo, non sono in grado di dire molto su Office 15, ma posso dirvi che Office 15 è l'impresa più ambiziosa in cui si è imbarcata sinora la divisione Office. Per la prima volta aggiorneremo simultaneamente i nostri servizi cloud, server, mobile e PC per Office, Office 365, Exchange, SharePoint, Lync, Project e Visio", ha dichiarato PJ Hough di Microsoft Office Division.

Le novità rimangono quindi avvolte nella nebbia (versione x86 e ARM viaggiano con lo stesso ritmo?), ma è lecito pensare abbia l'interfaccia sia standard che Metro - come altri prodotti dell'azienda - e altre caratteristiche. In passato si è parlato anche di una possibile versione per iPad. E chissà, poiché si tratta di uno strumento collaborativo, Microsoft potrebbe integrare anche Skype. D'altronde un investimento da 8,5 miliardi di dollari deve trovare ragione.