OpenOffice, la suite di produttività open source e gratuita, ha compiuto 10 anni. Un traguardo eccezionale, ma funestato recentemente dalla dipartita di gran parte della comunità di sviluppatori verso un progetto nuovo, LibreOffice, libero dall'egemonia di Oracle (LibreOffice, OpenOffice.org vola via da Oracle - LibreOffice e OpenOffice, Oracle certifica la guerra).
Oracle ha fatto sapere che intende continuare a supportare OpenOffice, aumentando il personale che si occupa dello sviluppo - sono 7,5 milioni di linee di codice che compongono la suite a oggi. Tuttavia mentre il mondo open si divide in diatribe interne, Microsoft si frega le mani contenta di vedere i nemici che si scannano tra loro, e conscia di avere uno strapotere quasi intoccabile.
La casa di Redmond ha pubblicato un video in cui demolisce OpenOffice, collezionando alcune dure dichiarazioni di uomini d'azienda nei confronti della suite open, a loro dire "piena di problemi, non compatibile con il resto del mondo e inaffidabile". Non è la prima volta che Microsoft si scaglia contro la suite di produttività libera (Office contro OpenOffice, è scoppiata la guerra). Il tutto chiaramente serve a promuovere Office 2010, ma lancia precise accuse e un monito alle aziende: altro che open, è con noi che si risparmia.