PC con Windows 8 peggio di Vista, la crisi continua

A due mesi dal suo annuncio Windows 8 non sembra riuscire a fermare la crisi dei PC. Secondo i dati Net Applications le vendite dei sistemi con il nuovo sistema operativo sono ancora più deludenti di quelle dell'esordio di Windows Vista.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Le vendite dei PC con Windows Vista erano andate meglio di quelle dei nuovi computer con Windows 8. L'ennesima conferma che Windows 8 non riesce a fermare la crisi del mercato PC arriva da Net Applications, che ha tirato le somme dei primi due mesi dall'esordio del nuovo sistema operativo Microsoft.

In otto settimane i computer con Windows 8 hanno conquistato una quota di mercato pari all'1,87 percento: meglio dell'1,09% di fine novembre e dello 0,41% di fine ottobre. La progressione tuttavia è più lenta di quella che registrò ai tempi Windows Vista, che in otto settimane arrivò al 2,2% di mercato. Il paragone con Windows 7 poi è demoralizzante: nello stesso lasso di tempo era già oltre il 6,2% di market share.

Windows 8 contro tutti

Per evitare confusione è bene precisare che i numeri in esame non si riferiscono alle licenze di Windows 8, ma ai computer venduti con preinstallato l'ultimo sistema operativo Microsoft. La differenza è sostanziale perché come abbiamo precisato più volte per aggiornare la licenza bastano 30 euro, mente per un nuovo PC ce ne vogliono almeno 600.

La chiave di lettura di questi dati è quindi che da una parte la crisi economica continua a penalizzare gli acquisti di nuovi computer, dall'altra chi ha soldi da spendere sempre più spesso preferisce dispositivi di nuova generazione come i tablet.

Ad essere maggiormente preoccupati per la situazione sono ovviamente i rivenditori e i produttori. Fujitsu e Asus si erano già lagnate per la domanda debole di sistemi con Windows 8, ora arrivano anche le dichiarazioni prudenti di Acer.

Il presidente Jim Wong ha infatti spiegato al Digitimes che l'annuncio di Windows 8 a fine ottobre non ha lasciato ai produttori abbastanza tempo per promuovere adeguatamente prodotti prima di Natale. I numeri attuali di vendita però sarebbero incompleti e relativi solo a coloro che sono corsi in negozio a comprare un nuovo PC entro pochi giorni dall'esordio del nuovo sistema operativo.

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Per avere un conteggio affidabile ci vogliono dati più rappresentativi, alla luce dei quali Acer (e probabilmente tutti gli altri) potrebbe anche cambiare la sua pianificazione. Morale: la prudenza è d'obbligo. Certo, però la crisi del mercato PC è un dato di fatto da molto tempo e le speranze di una ripresa sembrano sfumare ogni giorno che passa.

Il problema di Microsoft è differente: che gli utenti comprino un computer completo con Windows o solo la licenza a lei non fa nessuna differenza. Lo stesso vale per la scelta del tablet invece del PC, a patto che sia un modello con Windows e non con Android o iOS.

Windows 8 contro Windows Vista

Le informazioni di Net Applications non sono d'aiuto per capire l'andamento delle vendite dei pochi tablet con Windows 8 in circolazione. Altri dati per ora riferiscono solo di attivazioni record di dispositivi iOS e Android, in cui però sono conteggiati anche gli smartphone.

Bisognerà aspettare la chiusura del trimestre per avere informazioni complete e ufficiali. Quel che è certo è che è scorretto e prematuro parlare di fiasco di Windows 8, ma se Microsoft non vincerà la sfida dei tablet sarà lei a uscirne sconfitta.