Alcuni pensieri sul futuro

Gli hard disk, soprattutto quelli da 2.5" per notebook, sono soggetti a traumi che potrebbero danneggiarli irreparabilmente. Ecco quali sono i rischi e alcuni utili suggerimenti che potrebbero scongiurare la morte prematura di un drive.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Alcuni pensieri sul futuro

S.M.A.R.T. deve essere più intelligente

Gli hard disk, quasi universalmente, supportano il protocollo di auto-controllo S.M.A.R.T. Questo protocollo è in grado di comunicare al computer che qualcosa di terribile sta per accadere. Nella mia immaginazione, penso a un hard disk che notifica a Windows XP che c'è un problema, e il sistema operativo visualizza un messaggio pop-up che dice: "Ascolta, allocco, all'hard disk rimangono 22 ore di vita", scegliere "OK, CANCELLA, RIPROVA".

Certo, nella realtà è più semplice sentire il "rumore metallico della morte" o, se volete, "il lamento del condannato", che dovrebbe fungere da campanello di allarme. Tuttavia, in qualche modo, è stato deciso che il BIOS è il posto giusto dove visualizzare messaggi relativi ai problemi dell'hard disk, ma quanti di voi fanno caso a quando viene comunicato dal BIOS all'accensione del computer? Senza pensare a chi lascia acceso il computer 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

Questa è chiaramente un'area dove Microsoft dovrebbe apportare dei miglioramenti. Alla prima avvisaglia di problemi, scatenate l'inferno!. Mandatemi una mail. Riempitemi lo schermo di messaggi. Colpitemi in testa con un martello. Non importa quello che farete, ma fatelo. Certo, ci sono anche strumenti di terze parti, come SANtool S.M.A.R.T. Disk Manager, ma utility come queste non dovrebbero essere parti basilari di un sistema operativo moderno?