Prestazioni migliorate e risparmio risorse

Apple Snow Leopard nasconde tante novità, scopriamo le più importanti.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Prestazioni migliorate e risparmio risorse

Il primo miglioramento di rilievo riguarda la velocità d'installazione. Abbiamo infatti provato Snow Leopard su un Macbook Air con Leopard, usando l'opzione dell'aggiornamento automatico. Alcuni consigliano di formattare il computer e di eseguire un'installazione pulita del sistema, per poi ripristinare l'ultimo backup. Dal canto nostro abbiamo preferito optare per l'opzione di aggiornamento automatico che sarà la più usata dagli  utenti. In breve, la procedura è elementare e ha impiegato meno di un'ora per completarsi. Ottimo tempo e ottimo anche il risparmio di spazio su disco che, nel nostro caso, ammonta a 5 Gigabyte. Secondo gli esperti,  il risparmio di spazio deriva principalmente dalla nuova gestione dei driver di stampa. Snow Leopard, in pratica, non installa migliaia di driver inutili, come faceva il suo predecessore, ma semplicemente, al rilevamento di una nuova stampante, scarica il relativo driver da Internet.

Venendo alle applicazioni, Apple ha completamente riscritto Finder usando Cocoa, portandolo quindi a 64 bit. La differenza per ora si nota difficilmente, a meno che non si manipolino file da svariati Gigabyte in continuazione. La casa di Cupertino ha anche dichiarato che i tempi di avvio, stand by e risveglio migliorano fino a due volte con Snow Leopard. Abbiamo misurato queste prestazioni prima e dopo l'aggiornamento ma abbiamo notato differenze risibili. La connessione a reti WiFi, invece, è certamente più rapida ed efficiente. Ora bastano pochissimi secondi per passare da computer in stand by a navigare su Internet. Non abbiamo rilevato differenze rilevanti, infine, nell'uso del processore sotto carico  e nella generazione di calore; il nostro Macbook Air continua a scottare come prima.