Primi test su Wolfdale: i benefici dei 45 nm

Wofdale contro Conroe, il nuovo dual-core contro il vecchio.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Nel web sono apparsi i primi test comparativi tra gli attuali processori Core 2 Duo basati su architettura Conroe e i futuri dual core basati sulla versione desktop dell'architettura Penryn a 45 nm. Un raffronto diretto tra il modello E6850 (Conroe) e il modello E8400 (Wolfdale), fa un po' di luce su quanto potremo aspettarci dai processori dell'anno prossimo.

Ricordiamo che entrambe le CPU sono modelli dual core con cache condivisa, ma l'E8400 può contare su una cache maggiore (6 MB), un processo produttivo a 45nm e un set di istruzioni - SSE4 - più esteso. Chiaramente sono stati apportati dei miglioramenti anche all'architettura.

Entrambi i processori lavorano a 3 GHz, con FSB 1333 e moltiplicatore 9x.

I risultati dei primi benchmark mostrano un incremento prestazionale medio del 2/3%, un valore alquanto esiguo. Il maggiore beneficio riguarda le applicazioni che fanno uso delle nuove istruzioni SSE4, come gli encoder video.

Le notizie migliori riguardano però i consumi e le temperature di esercizio. In idle, la CPU a 45 nm raggiunge una temperatura di otto gradi in meno rispetto l'E6850 a 65nm, mentre sotto carico elevato la differenza a favore del Wolfdale è di 13 gradi. Anche in overclock l'E8400 rimane più fresco. Per quanto concerne i consumi energetici non ci sono particolari differenze in idle, mentre sotto carico elevato il nuovo processore è più parsimonioso di una ventina di watt.