QR code per fare benzina: basta code e rischio contante

Una vetrofania QR code sulle pompe di benzina potrebbe velocizzare le operazioni di rifornimento.

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a cura di Dario D'Elia

A breve i rifornimenti di benzina potranno essere pagati tramite smartphone grazie alla ricerca e sviluppo di una società italiana. Auriga ha realizzato WWS-Self 3.0, un'estensione della piattaforma WinWebServer, che consente i pagamenti mobili grazie alla tecnologia QR code.

L'idea è che l'automobilista si limiti a scattare una foto a una specifica vetrofania incollata sulla pompa di benzina. L'app PlainPay, già disponibile sia in versione Android che iOS, si occupa del dialogo con la piattaforma cloud fornendo tramite una comoda interfaccia i dati sul tipo di carburante, i listini e ogni altro dettaglio. A quel punto non resta che stabilire la cifra e poi procedere in autonomia con l'erogazione.

Basta contanti

"Ottenuti il consenso dal sistema di piazzale e la pre-autorizzazione dai circuiti di pagamento, può proseguire con il rifornimento e quindi con il pagamento elettronico sulla base dell'erogato effettivo, secondo le modalità preferite e attraverso i wallet precaricati sullo smartphone: carte di credito, circuiti PayPal o MyBank, etc.", sottolinea la nota ufficiale. " Alla fine del ciclo, l'utente riceve una notifica di pagamento via SMS e relativa ricevuta elettronica via mail".

L'intento è quello di far evitare code o problematiche di inserimento contanti alle casse automatiche piuttosto che la necessità di spostarsi al punto cassa servito della stazione, lasciando la vettura incustodita sul piazzale.

Basta un QR code

Gli operatori invece potranno non solo attivare programmi di fidelizzazione o promozione direttamente sullo smartphone dei clienti, ma anche ridurre il costo di gestione del contante, oltre che dei rischi correlati - rapine, frodi o ammanchi.

Proprio in questi giorni l'azienda sta presentando il suo servizio alla fiera OIL&nonOIL 2013, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma, presso lo stand di Emme Retail.

Il progetto appare senza dubbio interessante, sopratutto considerando il fatto che l'implementazione sul campo è a basso costo e richiede poco tempo. Le vetrofanie non costano nulla. Bisogna anche ammettere che la soluzione migliore potrebbe essere quella dell'adozione dei chip RFID, ma è anche vero che la loro diffusione nel settore smartphone è ancora limitata a pochi modelli.