AMD lavora a chip ARM per il 2026: parte la sfida a NVIDIA

Sembra che AMD voglia sfidare NVIDIA anche nel campo dei chip ARM: Sound Wave dovrebbe arrivare nel 2026 e debuttare nei Microsoft Surface.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Secondo recenti indiscrezioni, AMD starebbe sviluppando una nuova generazione di processori basati su architettura ARM, nome in codice "Sound Wave", destinati ad equipaggiare i futuri dispositivi Microsoft Surface entro il 2026. Si tratta di un cambio di strategia importante per un'azienda che da sempre è focalizzata su chip x86, ma che si rende necessario per continuare a competere con NVIDIA, che ha stretto una partnership con MediaTek e che dovrebbe presentare il suo primo chip ARM al COMPUTEX.

Le informazioni provengono principalmente da un post su X di @Jukanlosreve, che cita il noto leaker hardware Kepler_L2, conferendo una certa credibilità alla notizia. Secondo le anticipazioni, i processori "Sound Wave" sfrutteranno il processo produttivo a 3nm di TSMC, la stessa tecnologia che NVIDIA intenderebbe utilizzare per i suoi presunti SoC "N1X". Un altro dettaglio emerso riguarda la componente grafica integrata, che dovrebbe basarsi sull'architettura RDNA 3.5, in grado di offrire buone capacità grafiche anche in assenza di schede dedicate.

Curiosamente, questa non sarebbe la prima incursione di AMD nel territorio ARM. Nel 2014, l'azienda aveva già lanciato "Project Skybridge", un ambizioso progetto che mirava a combinare le architetture x86 e ARM in una piattaforma comune. Tuttavia, l'iniziativa venne successivamente abbandonata a causa di preoccupazioni legate alla redditività economica e all'incertezza sull'adozione da parte del mercato.

Il contesto attuale appare però radicalmente diverso. Microsoft ha significativamente perfezionato la sua piattaforma "Windows on ARM", che ha visto una forte crescita grazie ai chip Qualcomm Snapdragon presenti nei PC Copilot+ (come questo in offerta su Amazon). L'ingresso di AMD in questo segmento potrebbe quindi contribuire a un'ulteriore crescita dell'ecosistema, offrendo agli utenti maggiore scelta e stimolando l'innovazione attraverso una competizione più accesa.

La differenza fondamentale tra le due architetture risiede nelle loro caratteristiche distintive: mentre i processori x86 sono rinomati per le loro prestazioni pure, quelli ARM eccellono in efficienza energetica e rapporto prestazioni/watt, caratteristiche particolarmente apprezzate nel segmento dei computer portatili (dove comunque si comportano egregiamente anche i chip x86 più recenti). 

La fusione tra l'esperienza di AMD nelle alte prestazioni e l'efficienza intrinseca dell'architettura ARM potrebbe rappresentare una svolta nel mercato dei dispositivi mobili.

Se le indiscrezioni fossero confermate, le nuove APU "Sound Wave" dovrebbero essere presentate entro la fine di quest'anno o, al massimo, durante il CES 2026, la principale fiera tecnologica di inizio anno. Per AMD, questa mossa strategica significa poter offrire "il meglio di entrambi i mondi" ai propri clienti: da un lato, continuare a sviluppare i potenti APU x86 della serie Strix Halo per il segmento mobile ad alte prestazioni; dall'altro, proporre soluzioni ARM competitive per dispositivi dove l'autonomia e l'efficienza energetica giocano un ruolo fondamentale.

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