La realtà

Razer presenta un nuovo mouse per videogiocatori destinato ai destrorsi. Il DeathAdder è un mouse curioso, soprattutto perché in un'era di sensori laser, Razer ha deciso di utilizzare un sensore ottico, che tuttavia presenta come migliore del laser sotto diversi aspetti. Scopriamo se è vero.

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a cura di Tom's Hardware

La realtà

Per i nostri test abbiamo utilizzato il pad eXaxtMat di Razer e due altri tappetini più grossi. Abbiamo chiaramente messo a confronto il Death Adder con il Microsoft Habu, dotato del sensore laser a 2000 cpi. Per quanto riguarda gli spostamenti veloci, non abbiamo notato alcuna differenza, qualunque sia il pad utilizzato.

All'atto pratico, entrambi i mouse seguono precisamente gli spostamenti in ugual maniera. Finché si utilizza un mouse pad di qualità, la superficie non crea alcun problema, ma anche con i tappetini di bassa qualità, tutto funziona benissimo. L'unico problema riguardante l'uso di tappetini scadenti è che questi accumulano facilmente sporcizia, che velocemente si attacca alla base del mouse.

Ad ogni modo, chi acquista un mouse di questo livello per giocare o effettuare lavori di fotoritocco, dovrebbe considerare anche l'acquisto di un mouse pad di qualità.

ABS

La velocità non è quindi in problema. Ora la questione è riuscire a fermarsi al punto prestabilito con precisione. Aumentando la risoluzione a 1800 o 2000 cpi la velocità di reazione è chiaramente superiore, e in questo caso l'Habu Laser da 2000 cpi è di poco superiore. Questa impressione si sperimenta fin da subito con i giochi.

È un peccato che il Death Adder non permetta di regolare la risoluzione al volo con dei bottoni dedicati. Sarà necessario fare il cambiamento tramite il software di gestione dedicato.