Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Per svolgere i test HDR abbiamo aggiunto un HD Fury Integral alla catena del segnale per simulare il contenuto HDR10 dal nostro generatore di modelli Accupel DVG-5000. Questo ci permette di misurare la scala di grigi del 27UK850 a incrementi del 5%, tracciare la Electro-Optical Transfer Function (EOTF) e capacità di color gamut all'interno di un container Rec.2020.

integral

Tracking scala di grigi ed EOTF

Il 27UK850 offre quattro modalità HDR fisse una volta rilevato il segnale HDR10. Un breve messaggio è apparso nell'angolo superiore destro dello schermo e l'OSD ha rivelato nuove impostazioni d'immagine. Il default era HDR Vivid, che era infatti abbastanza lontano dallo standard sotto ogni aspetto. Conferiva una tinta blu brillante all'immagine. Di conseguenza abbiamo determinato che le due scelte migliori erano HDR Standard e, la nostra preferita, HDR Cinema. Sotto vedete le rilevazioni con ognuna. Le regolazioni non erano disponibili, quindi quello che vedete è ciò che avete.

Il risultato migliore è l'abbiamo visto nel test EOTF, il quale ha mostrato il 27UK850 tracciare la luminanza alla perfezione. L'aumento nei livelli è stato quasi perfetto sulla linea di riferimento, il che significa che non c'è un calo del dettaglio e un contrasto massimo percepito. La vera gamma dinamica HDR non è apparsa molto più alta di quella SDR, ma il monitor era comunque fedele al contenuto.

Il tracciamento della scala di grigi è diventato più freddo all'aumentare della luminosità, ma anche leggermente più caldo in HDR Cinema. Quella modalità offre anche maggiore saturazione del colore, come vedrete nei nostri grafici del gamut. È un peccato che non ci siano degli slider RGB disponibili, ma è comune ad altri monitor che abbiamo testato. L'accuratezza dell'HDR è ancora un obiettivo sfuggente con questa prima generazione di schermi.

Color Gamut all'interno di Rec.2020

Come monitor sRGB, il 27UK850 ha il suo bel da fare quando cerca di renderizzare color gamut estesi che ritroviamo sui Blu-Ray Ultra HD. Uno schermo ideale dovrebbe produrre Rec.2020, ma ciò non è ancora avvenuto a livello consumer. Alcuni schermi, tuttavia, possono mostrare l'80% o più di DCI-P3, il che dà loro un leggero svantaggio. LG ha compensato aumentando la saturazione dei livelli interni dal 20 all'80% in modo che la maggior parte del materiale appaia più colorato. L'effetto funziona ragionevolmente bene se confrontato a un vero monitor DCI. Anche i contenuti masterizzati in Rec.709 appaiono più profondamente saturati. Anche se ci piacerebbe vedere tutti i punti colore in target, l'immagine HDR del monitor LG è buona come altri monitor. Per avere quel colore extra dovrete pagare un prezzo.

Blu-ray Ultra HD

Il nostro lettore Ultra HD Blu-ray Philips BDP-7501 non ha avuto problemi con il 27UK850. Il segnale HDR10 ha fatto passare istantaneamente il monitor nella modalità appropriata. Siamo rimasti con HDR Cinema per la sua superiore saturazione del colore e il rendering del dettaglio. Il contrasto è stato più profondo rispetto a quanto visto in modalità SDR, ma l'immagine generale era un po' buia. Abbiamo lasciato la luminosità all'impostazione massima.

Il monitor ha processato correttamente un filmato 24p (uno che funziona a 24 fps e usa progressive scanning, che disegna le linee di ogni immagine in sequenza), qualcosa che i monitor per computer non fanno correttamente. Come una televisione, i film con aspect ratio 2,40:1 sono mostrati con barre nere in alto e in basso. Non c'è una modalità di allungamento disponibile, sebbene su uno schermo 16:9 non ne vorrete una.

Una volta che ci siamo abituati all'aspetto leggermente in sordina di Creed, siamo riusciti a vedere i suoi dettagli ricchi e il suo colore audace. Cose come i poster alle pareti o i sacchi da boxe spuntavano come punti luminosi su uno sfondo scuro e profondo. Poiché il segnale rimane alla sua risoluzione nativa dalla sorgente, non abbiamo visto artefatti dovuti al ridimensionamento o informazioni mancanti. Anche la grana fine del film si è distinta come un beneficio.

The Martian è ancora il nostro test preferito per l'HDR perché i rossi caldi di Marte contrastano con i blu freddi degli uffici della NASA e le sale stampa. Nel caso del 27UK850, Marte necessitava di un pochino in più di rosso, e gli interni della NASA erano troppo blu. I test sul color gamut mostrano perché abbiamo avuto questa impressione. Nel grafico DCI c'è un sacco di blu a tutti i livelli di saturazione, ma il rosso si esaurisce a circa l'80%.

Se avessimo potuto intervenire sul tracking in scala di grigi, il problema del blu si sarebbe potuto alleviare. Anche in questo caso, il monitor funziona come la maggior parte degli altri display HDR nel rendering del colore esteso.