Configurazione OSD, calibrazione e GamePlus

Il ROG Swift PG279Q è un monitor con schermo da 27 pollici e risoluzione QHD, G-Sync, ULMB e un refresh rate variabile fino a 165 Hz.

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a cura di Tom's Hardware

Configurazione OSD, calibrazione & GamePlus

Il PG279Q ha tutte le caratteristiche che un appassionato di gaming potrebbe volere - G-Sync, refresh veloce, riduzione del blur con ampiezza d'impulso variabile, diverse modalità immagine e pixel overdrive. Questo è anche il primo schermo che può accettare segnali a 165 Hz e lavorare stabilmente a tale frequenza con o senza refresh variabile attivo.

Uno sguardo all'OSD

Ci sono tre distinte modalità operative possibili - Normal, G-Sync e ULMB. Ognuna ha caratteristiche uniche e richiede determinate condizioni per funzionare correttamente. L'angolo superiore destro dell'OSD vi dice tutto ciò di cui avete bisogno e cambia in tempo reale insieme alla modifica delle opzioni nel pannello di controllo Nvidia. Potete anche identificare la modalità in cui è il monitor tramite il colore del LED d'accensione: Normal è bianco, ULMB è verde e quando G-Sync è attivo è rosso.

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Dato che il PG279Q ha un pannello nativamente a 144 Hz, è richiesto un overclock per raggiungere i 165 Hz che funzionano sia nelle modalità Normal che G-Sync. Nelle immagini vedete dove dovete agire per impostare un nuovo refresh rate massimo. Una volta che l'avete fatto, il monitor si riavvia e le opzioni nel pannello di controllo di Nvidia vengono aggiornate. Potete anche premere il tasto Turbo sulla cornice per cambiare il refresh al volo.

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GameVisual è il menu in cui troverete sei modalità immagine. L'impostazione di default è Racing e dopo un po' di prove abbiamo riscontrato che è il posto migliore da cui partire quando si effettua una calibrazione. Sfortunatamente nessuna delle modalità è eccessivamente accurata senza modifiche, inclusa sRGB. In tale modalità, la luminosità è bloccata a 150 cd/m2 e non sono possibili cambiamenti. Raccomandiamo di usare Racing con le nostre impostazioni fornite alla fine di questa pagina per avere i migliori risultati.

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Il Blue Light Filter riduce l'intensità del blu primario per creare un punto di bianco più caldo. L'obiettivo è ridurre l'affaticamento degli occhi. La calibrazione farà la stessa cosa e migliora la qualità d'immagine allo stesso tempo.

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Il menu Color ha un buon insieme di opzioni di calibrazione. Brightness modifica l'uscita di luce in una gamma che va da 61 a 373 cd/m2 fornendo al tempo stesso un contrasto uniforme. Per quanto riguarda il contrasto, lo slider è di default impostato troppo in alto. Abbiamo visto del clipping sui dettagli luminosi e alcuni rilevanti problemi di gamma con l'impostazione di default. Ridurla a 42 ha risolto molti problemi e non ha ridotto molto l'intervallo dinamico.

Il Color Temp ha tre controlli e avete una modalità utente con slider RGB. Li abbiamo usati per raggiungere un tracking in scala di grigi eccellente.

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Il menu Image è quello in cui troverete i controlli Overdrive e ULMB. Normalmente imposteremmo l'Overdrive su Extreme, ma nel caso del PG279Q abbiamo visto una buona quantità di ghosting dietro agli oggetti in movimento. Impostarlo su Normal ha ridotto l'artefatto portandolo quasi a zero e ci è costato solo 1 ms di risposta del pannello.

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Per attivare ULMB dovete prima disabilitare G-Sync e impostare il refresh rate su 80, 100 o 120 Hz. Persino con l'ampiezza d'impulso massima - la minor quantità di riduzione della sfocatura - la risoluzione del movimento è ampiamente migliorata ma con un impatto importante sull'uscita luminosa - 67%. A differenza di molti altri monitor però non c'è un impatto troppo grande sul contrasto. È ridotto solo del 17%. Anche se siamo contenti della presenza di questa caratteristica riteniamo che un refresh rate a 165 Hz, unitamente al G-Sync, abbiano un impatto più positivo sulla qualità d'immagine.

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Ecco il selettore degli input. Il PG279Q non rileva automaticamente i segnali in ingresso quindi dovrete usare l'OSD per passare tra HDMI e DisplayPort. Non c'è un tasto di accesso rapido disponibile.

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Le opzioni rimanenti sono nel menu System Setup. Le lingue totali sono 21. L'OSD può essere riposizionato anche se è così ampio che vorrete lasciarlo in basso a destra. Transparency e Timeout possono essere impostate da qui. Key Lock disabilita tutti i tasti funzione per impedire manomissioni. Information ripete semplicemente ciò che già è mostrato nella parte destra superiore di ogni schermata. Light In Motion attiva l'illuminazione nella base del monitor. Le opzioni audio includono Volume e Mute.

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Per far tornare tutte le impostazioni ai parametri di default scegliete All Reset. Le opzioni DisplayPort e HDMI Deep Sleep ci sono per assicurare la compatibilità Energy Star per il consumo in standby. 

Calibrazione

Calibrare il PG279Q richiede un leggero sforzo in più rispetto a quanto richiesto dagli altri monitor di Asus. Di solito la modalità Racing di default è piuttosto buona e necessita solo di piccole modifiche per diventare eccellente. I nostri test iniziali hanno tuttavia mostrato evidenti problemi di gamma che slavano totalmente il dettaglio nell'intervallo di segnale dal 70% al 100%. Il colpevole è lo slider del Contrasto che è impostato troppo alto. Una volta ridotto, la qualità e la precisione delle immagini è migliorata nettamente. Consigliamo vivamente di provare le impostazioni riportate di seguito per ottimizzare il PG279Q.

Impostazioni di calibrazione Asus PG279Q 
Mode Racing
Filtro luce blu 0
Contrasto 42
Temperatura colore utente Rosso 100, Verde 95, Blu 95
Luminosità 200cd/m2 47
Luminosità 120cd/m2 20
Luminosità 100cd/m2 14
Luminosità 80cd/m2 7
Luminosità 61cd/m2 0

GamePlus

Come l'MG278Q che abbiamo recensito di recente, anche il PG279Q include l'ultima versione della tecnologia GamePlus di Asus. Tramite un hot key sulla cornice potete richiamare un menu che colloca un reticolo, un timer o un indicatore di frame rate sullo schermo. Una volta fatta la selezione, l'oggetto può essere spostato sul monitor con il joystick.

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GamePlus è una funzione piuttosto interessante, e non la troverete su altri marchi di cui siamo a conoscenza. Dato che le grafiche sono prodotte nel firmware del monitor, non c'è impatto sul processing video. L'unico problema è che non potete avere più di un'opzione attiva alla volta. Sarebbe ottimo, per esempio, avere il contatore di FPS e il reticolo assieme.