Una seconda vita nell'editoria

Robert Metcalfe ha creato Ethernet e, successivamente, fondato 3Com. Ripercorriamo la storia di uno dei pionieri del settore informatico.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Una seconda vita nell'editoria

Nel 1988, 3Com raggiunge il suo picco di fatturato: 252 milioni di dollari, più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, e consolida il ruolo di leader nel settore networking.  Nonostante ciò l'avanzata di Novell (oltre il 65% del mercato dei sistemi operativi di rete) e l'abbandono di Microsoft di OS/2, sistema operativo su cui 3Com aveva puntato proprio per contrastare la società di Ray Noorda, richiedono un profondo ripensamento della strategia aziendale. L'attività subisce una brusca accelerata quando, nel primo quadrimestre del 1989, 3Com registra il suo primo calo di fatturato.

Il nuovo assetto proposto da Krause vede la nascita di tre divisioni principali: product development, internal operations e sales, ognuna con a capo un Vice Presidente Esecutivo specifico, ruolo prima ricoperto esclusivamente da Metcalfe. Il co-fondatore vede così ridursi il proprio potere decisionale e a maggio del 1990, anche in seguito ad un furioso confronto con il consiglio di amministrazione, decide di rassegnare le proprie dimissioni da tutti i ruoli operativi.

Metcalfe durante l'assegnazione del National Medal of Technology and Innovation

Anche Krause lascia il ruolo di CEO (agosto 1990), conservando temporaneamente quello di presidente del consiglio di amministrazione, in favore di Benhamou (co-fondatore della Bridge Communications approdato in 3Com dopo la relativa acquisizione), che guiderà l'azienda negli step successivi di crescita, dalla fusione con US Robotics (1997), allo scorporo di Palm (2000), fino all'acquisizione da parte di HP (2010) per 2.7 miliardi di dollari.

Lasciata 3Com, Metcalfe si trasferisce inizialmente al Wolfson College (Università di Cambridge) nel Regno Unito, dove collabora come ricercatore indipendente, prima di tornare negli Stati Uniti dove, nel 1993, crea insieme alla moglie una fattoria per allevare razze rare di maiali, polli, pecore, capre, cavalli e mucche. Parallelamente si dedica all'editoria nel settore tecnologico, scrivendo per testate prestigiose come ComputerWorld, Communications Week, Digital Media, Network Computing e Technology Review, arrivando a ricoprire la carica di Vice Presidente della divisione tecnologia di IDG (International Data Group) editore di InfoWorld Magazine.

Proprio su Infoworld resta memorabile il suo articolo del dicembre 1995 in cui afferma che: "…ben presto [Internet] esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente…" e promette di "rimangiarsi le proprie parole" laddove ciò non si fosse avverato. Come tutti sappiamo le cose sono andate diversamente e il 10 aprile 1997, in occasione del Sixth International World Wide Web Conference, l'ingegnere mantiene letteralmente fede alla propria promessa, frullando e mangiando il suo articolo.

Metcalfe resta particolarmente attivo nel ramo della formazione e della divulgazione di tutto ciò che concerne il mondo dell'informatica.  In una intervista risalente all'inizio del millennio ha affermato: "I'm an engineer and I think everyone should be engineers. I have a feeling that there are probably other life choices that are as valid as that. But other people should advocate those. I will advocate science and technology, particularly engineering, engineering being slightly different than being a scientist in the grand scheme of things. So I recommend it. It's a great life. Solving problems. Developing mastery over subjects".

[Sono un ingegnere e penso che tutti dovrebbero essere ingegneri. Ho la sensazione che probabilmente ci sono altre scelte di vita che sono validi come questo. Ma tocca ad altri difendere questa posizione. Io difendo la causa della scienza e della tecnologia, in particolare il ruolo degli ingegneri, leggermente diverso da quello degli scienziati impegnati nello svelare i grandi schemi delle cose. Quindi io la raccomando [la vita da ingegnere]. Si tratta di una grande vita. Risolvere i problemi. Sviluppare la padronanza degli argomenti.]

Tale affermazione ricalca la sua vena tecnico-ingegneristica, mai tralasciata, persino quando i suoi impegni in 3Com erano principalmente di tipo gestionale. A riprova di ciò, nel 1980, mentre lavorava per far diventare "grande" la sua società, formula quella che oggi è nota come Legge di Metcalfe: l'utilità e il valore di una rete sono pari ad n^2 – n dove n è il numero degli utenti", trasformata in simboli: N(N−1), oppure N²−N.

Tale legge mette in rilievo come il comune denominatore di tutte le tecnologie di comunicazione sia: il valore di una rete cresce esponenzialmente all'aumentare del numero dei suoi utenti. In realtà la formulazione originale era associata ai device connessi in rete e non ai suoi utilizzatori, mentre quella odierna è da attribuirsi a George Gilder.

Negli anni successivi, Metcalfe entra nel mondo dei Venture Capitalist, nel 2003 è stato insignito del premio National Medal of Technology and Innovation mentre nel 2007 è stato inserito nella National Inventors Hall of Fame.