RV560, cuore a 80 nm per la Radeon X1650 XT

ATi è pronta a sfoderare un'altra scheda video per la sua fascia media, la ATi Radeon X1650 XT

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a cura di Manolo De Agostini

ATi è pronta a sfoderare un'altra scheda video per la sua fascia media, la ATi Radeon X1650 XT.

Secondo quanto riportato da Dailytech, la scheda presenterà un core grafico con frequenza di 575 MHz, integrante 24 pixel shader, 12 pipeline e 8 vertex shader. Le memorie GDDR3, con interfaccia a 128 bit, saranno impostate a 675 MHz.

Come gli ultimi chip grafici presentati, il core RV560 sarà prodotto con processo produttivo a 80 nanometri. La Radeon X1650XT sarà una soluzione creata per vedersela ad armi pari con la 7600GT di Nvidia, per questo potrebbe presentare un prezzo interno ai 150 euro.

Con quest'ennesima soluzione, ATi ha "rivisto" totalmente la sua linea di prodotti, perchè vi ricordiamo che si parla anche di una schede video Radeon X1950 XT; per lei 256 MB di memoria GDDR3, core a 625 MHz e memoria GDDR3 a 900 MHz.

Se le due nuove soluzioni fossero confermate le novità in casa ATi di quest'ultimo periodo sarebbero le seguenti:

  • ATi Radeon X1300 XT
  • ATi Radeon X1650 Pro
  • ATi Radeon X1650 XT
  • ATi Radeon X1950 Pro
  • ATi Radeon X1950 XT
  • ATi Radeon X1950 XTX

Come scritto pocanzi, una nuova e completa gamma di schede video, sviluppate per essere efficienti e poco dispendiose e remunerative per l'azienda.

Con i nuovi modelli a 80 nanometri - processo che potrebbe non essere adottato dalla X1950 XT - la casa canadese sta puntando su prodotti più parsimoniosi per quanto riguarda i consumi e il costo produttivo, cercando di portare sul mercato prodotti competitivi in grado di vedersela testa a testa con il nemico.

Molti nostri lettori che commentano le nostre notizie bollano queste schede come inadeguate perchè non rispettose delle specifiche DirectX 10. Il nostro punto di vista è differente, pensiamo infatti che ATi non stia di certo buttando tempo o soldi: come sapete le schede DirectX 10 di fascia alta ATi non faranno la loro comparsa prima del primo trimestre 2007, con una soluzione di punta con nome in codice R600.

Fino ad allora, da ambo le parti, non sembrano balenarsi all'orizzonte soluzioni DX 10 di fascia media e di fascia bassa, il che lascia una bella finestra temporale - con un Natale di mezzo da non sottovalutare - da sfruttare. Vi ricordiamo infatti che non tutti, anzi la stragrande maggioranza, sono appassionati e attenti alle nuove tecnologie giorno per giorno, ma si informano casualmente ripiegando spesso sulla soluzione qualitativamente accettabile e nel contempo non estremamente costosa.

Pensiamo che ATi si sia rivolta a quella fascia di utenti, che poco sanno di DirectX 10 o quant'altro. Da qui a R600 di tempo ne passerà e ATi ha tutta la voglia di farlo "fruttare" nella maniera più opportuna. Se ci riuscirà o meno, sarete sempre voi con le vostre scelte a stabilirlo, la scelta non manca.