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Ryzen, problemi con Windows 10? Secondo AMD è tutto ok

Secondo AMD i processori Ryzen vanno d'accordo con Windows 10. Nessun bug o problema anche per quanto riguarda il confronto con Windows 7.

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Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Pubblicato il 14/03/2017 alle 06:14

Non c'è nessun problema tra i processori Ryzen e lo scheduling dei thread su Windows 10. A dirlo è AMD, in un articolo sul proprio sito in cui tira le somme di queste prime due settimane di presenza sul mercato delle nuove CPU e delle piattaforme AM4.

"Abbiamo indagato sulle segnalazioni riguardo uno scheduling scorretto dei thread sui processori Ryzen. In base alle nostre scoperte riteniamo che lo scheduler dei thread di Windows stia operando correttamente con Zen e non abbiamo motivo di credere al momento che ci sia un problema che impatti negativamente sull'uso delle configurazioni logiche e fisiche dell'architettura".

amd ryzen 01

L'articolo è scritto da Roberto Hallock, precedentemente alla testa del marketing tecnico di AMD e più recentemente dirottato al ruolo di "evangelist" della divisione microprocessori. "Come estensione di questa indagine abbiamo anche rivisto i log generati dall'utility Sysinternals Coreinfo. Abbiamo determinato che una versione vecchia del software era responsabile della generazione dei log scorretti riportati dai media. Coreinfo v3.31 o una versione successiva produrrà risultati corretti".

Hallock ha anche toccato il tema delle differenze prestazionali tra Windows 10 e Windows 7 con le CPU Ryzen. Alcuni test hanno infatti illustrato come il vecchio sistema operativo sembra permettere alle piattaforme AM4 di funzionare meglio. "Non crediamo che ci sia un problema con le differenze di scheduling tra le due versioni di Windows. Qualsiasi differenza prestazionale può essere con tutta probabilità attribuita alle diversità nell'architettura software tra i due sistemi operativi".

Leggi anche: Ryzen, guida tascabile per neofiti ai nuovi processori AMD

Il "tecnico" di casa AMD sottolinea come dall'analisi interna sia emerso che ci sono molti software che fanno già un buon uso dei core e dei thread di Ryzen, ma anche che ci sono software che potrebbero comportarsi meglio con ottimizzazioni mirate. Ed è per questo che AMD ha inviato agli sviluppatori in tutto il mondo oltre 300 dev kit, al fine di ampliare il supporto alle CPU Ryzen.

"Abbiamo già individuato molti piccoli cambiamenti che possono migliorare le prestazioni di Ryzen in determinati software e siamo ottimisti che questi porteranno a ottimizzazioni benefiche per le applicazioni attuali e future".

amd ryzen 02

Hallock ha anche trattato altri temi d'interesse, come le temperature, la necessità di cambiare il profilo energetico di Windows e le prestazioni migliori con SMT disattivato. Andiamo con ordine.

Nell'articolo Hallock spiega che il sensore primario per riportare le temperature dei chip Ryzen è chiamato T Control (tCTL). "Il sensore tCTL è derivato dalla temperatura di giunzione (Tj) - il punto in cui s'interfacciano die e heatspreader - ma potrebbe essere compensato su determinati modelli di CPU in modo che tutti i modelli sulla piattaforma AM4 abbiano lo stesso valore massimo tCTL. Questo approccio assicura che tutti i processori Ryzen abbiano linee guida coerenti per le ventole".

"Più in dettaglio, Ryzen 7 1700X e 1800X hanno un offset di +20 °C tra la temperatura tCTL riportata e l'effettiva temperatura Tj. In breve, gli utenti con CPU 1700X e 1800X possono semplicemente sottrarre 20 °C per stabilire la vera temperatura di giunzione del loro processore. Nessun calcolo aritmetico è richiesto per Ryzen 7 1700. Nel lungo termine ci aspettiamo che i software di monitoraggio delle temperature migliorino la comprensione dei nostri offset tCTL e riportino automaticamente la temperatura di giunzione".

Nella seguente tabella compilata da AMD potete vedere uno scenario ipotetico con una CPU Ryzen a 38°C.

temperature

L'esempio di AMD sulle temperature - clicca per ingrandire

Passando ai profili energetici, torniamo con la mente alla nostra recensione di Ryzen 7 1800X, in cui AMD ci ha chiesto d'impostare il profilo di alimentazione High Performance (Elevate prestazioni) in Windows 10 per ottenere le migliori prestazioni con Ryzen. Hallock spiega che ci sono due ragioni che richiedono questo passaggio.

La prima è che si evita il cosiddetto "core parking". In presenza di un profilo Bilanciato, i core in idle si trovano in stati energetici (power states) molto bassi. Per questo "richiamarli" all'attività produce maggiore latenza, a discapito delle prestazioni. Con il profilo ad alte prestazioni si evita che i core vadano a dormire troppo profondamente e così sono istantaneamente disponibili per lo scheduling dei thread.

In secondo luogo, il profilo Bilanciato di Windows impatta sulla velocità dei chip Ryzen di alterare gli stati tensione e frequenza, che nativamente è di 1 millisecondo nell'architettura Zen. Ciò avviene perché il software s'intromette nel processo. Con il profilo High Performance anche questa variabile viene mitigata/eliminata.

Leggi anche: Test Ryzen 7 1800X, il nuovo processore di punta AMD

"Nel breve termine vi consigliamo di giocare e usare i software che richiedono alte prestazioni con il profilo High Performance. Nella prima settimana di aprile AMD intende distribuire un aggiornamento per i processori Ryzen che ottimizza i parametri delle policy energetiche del profilo Bilanciato al fine di favorire prestazioni più costanti nei modelli d'uso tipici di un PC desktop".

Infine Hallock ha toccato il tema del Simultaneous Multi-threading (SMT). Come abbiamo visto nella nostra recensione, ci sono occasioni in cui disabilitare "l'Hyper-Threading in salsa AMD" può migliorare le prestazioni in alcuni giochi. Secondo AMD "i giochi dovrebbero ottenere un beneficio o nessun miglioramento con SMT. Abbiamo osservato un comportamento neutrale/positivo in diversi titoli tra cui Arma 3, Battlefield 1, Mafia III, Watch Dogs 2, Sid Meier's Civilization VI, For Honor, Hitman, Mirror's Edge Catalyst e The Division. Analisi indipendenti di terze parti hanno corroborato queste scoperte".

Leggi anche: AMD: le prestazioni di Ryzen nei giochi? Miglioreranno

Hallock sottolinea comunque che AMD "vede molteplici opportunità all'interno del codice dei software specifici per migliorare il modo in cui questi gestiscono l'architettura Zen. Abbiamo già identificato alcuni semplici cambiamenti che possono migliorare la comprensione da parte del gioco della topologia core/cache di Zen. Forniremo un aggiornamento sullo stato delle cose alla comunità quando questi cambiamenti saranno pronti".

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